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Habitat e alimentazione

Il peso del Malese avrebbe bisogno di ali larghe e possenti per permettere di appollaiarsi in alto e di volare. L’adattamento e l’istinto non hanno ubicato il Malese nella foresta, dove i rami gli sarebbero inutili, bensì nella giungla erbosa dove gli uccelli di grandi dimensioni possono nascondersi perfettamente e sopravvivere aiutati dalla forza e dal peso. In queste condizioni la delicata e dentellata cresta semplice del Bankiva sarebbe subito danneggiata e la sua parte posteriore, o lobo, si aggroviglierebbe con l’erba. Non succede così per la cresta del Malese, che è un cuscinetto elastico e liscio.

Esiste anche una spiegazione per la fronte sporgente: serve a proteggere gli occhi . La faccia e la parte alta del collo sono coperti di piume rade e rigide, i lobi auricolari e i bargigli sono piccoli e duri. Il collo forte, il petto appiattito e la particolare sagoma sono tutte caratteristiche eccellenti per sopravvivere nel suo habitat, mentre peso e forza sono d’importanza basilare per aprirsi una via attraverso gli intrichi.

Troviamo una ragione anche per il piumaggio scarso e rigido. Mentre gli uccelli che volano hanno bisogno di un piumaggio lungo e soffice, nonché di ali e coda lunghe, queste appendici sarebbero d’impaccio nella giungla erbosa dove vive il Malese. Quando il Bankiva viene spaventato, il maschio va ad appollaiarsi su di un albero, mentre le sue femmine, meno impiumate, più mimetiche e con scarse appendici facciali, si nascondono tra i cespugli. È quanto accade nel Malese, il cui piumaggio ha una struttura più o meno da gallina.

Gli Uccelli debbono trovare il cibo nell’ambiente in cui vivono. Il Bankiva semplicemente rigira le foglie senza scavare buche profonde in quanto le sue gambe non glielo permetterebbero e le sue dita lunghe e sottili sono fatte per posarsi sugli alberi, non per ruspare. Perciò mangia semi, foglie, frutti e tutto ciò che trova alla superficie del suolo.

Per il Malese è più difficile incontrare le stesse condizioni nella giungla erbosa. Germogli in primavera e semi in autunno sono la sua dieta vegetariana. Per il resto dell’anno il Malese deve andare a caccia e la larga gola gli torna utile: granchi nelle paludi, rane, lucertole, insetti, anche serpenti, per i quali dimostra una spiccata preferenza nonostante l’addomesticamento che risale a molto tempo addietro. Quando anfibi e insetti sono a riposo, il Malese è abile nel procurarsi il cibo scavando profonde buche, mentre il Bankiva morirebbe di fame.

Il gozzo e il ventriglio piccoli, nonché il tratto intestinale corto, indicano le abitudini carnivore del Malese. Può essere confinato a una dieta puramente vegetariana, ma l’apparato digestivo non riuscirà a sostentare il corpo, che avrà un arresto di sviluppo.

Questa è una probabile spiegazione del perché, oltre alla razza gigante, è stata ottenuta una razza nana durante la vita domestica.

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