Vol. 1° -  X.3.3.

Langshan

«La razza Langshan - I detrattori della Langshan si avvalsero della analogia che essa presenta colla Cocincinese per considerarla senz'altro come varietà di questa razza asiatica, anzi taluni andarono tanto lontano da abbandonarsi alla congettura che la razza introdotta dal maggiore Croad era un prodotto d’incrocio risultante dall’unione della Cocincinese colla Spagnuola.

Fig. X. 6 - La Langshan - Il pollo delle due colline.

«Tutti gli autori seri respingono questa calunnia, così il Baldamus giustamente osserva che se così fosse, le uova della Langshan non potrebbero essere tanto intensamente colorate di bruno, ma vi ha di più: la colorazione delle uova delle tre grandi razze asiatiche, la Cocincinese, la Brahma e la Langshan, potrebbe forse essere indizio di parentela delle stesse razze con una specie di gallo selvaggio differente dal gallo Bankiva, il capostipite dei polli domestici, secondo le deduzioni del Darwin, ed in tal caso la Langshan sarebbe da ritenersi come la più antica delle tre grandi razze asiatiche, e ciò a causa della sua coda più lunga che nelle altre due. Così ragionando, la Cocincinese, fra le tre grandi razze asiatiche, dovrebbe essere la più recente, e rappresentare, al pari della Brahma, un prodotto d'allevamento abilmente derivato dalla Langshan dagli allevatori chinesi: costoro credono finanche che quest’ultima sia derivata dal tacchino, ma non vi è nessuna circostanza per potervi prestare, in un certo qual modo, fede, come per la razza Collo nudo di Transilvania.

«Che la Langshan sia una razza tipica e di allevamento remoto, risulterà dai pochi dati che seguiranno sulla sua abitazione naturale, e da questi dati potremo concludere che la detta razza non è altro che la gallina comune delle contrade che verranno qui appresso indicate.

«Prima del 1872 la razza Langshan, come già dissi, non era affatto conosciuta in Europa, epperò l’europeo Kehle già ne aveva fatto menzione sin dal 1862: in quell'epoca l'equipaggio d'un legno di stazione all'altezza del distretto di Langshan, scendendo a terra, ebbe a vedere questi splendidi polli; dopo qualche anno sbarcarono altri europei in quelle contrade, ma non poterono acquistare nessun esemplare di quei polli, poiché gli indigeni non li vollero cedere. Allorchè venne domandato agli indigeni di Langshan da dove venivano i loro polli, la risposta fu che questi erano sempre esistiti a Langshan. Da questa circostanza possiamo già dedurre il fatto che la Langshan è razza di allevamento remoto.

«Tutti i nomi chinesi hanno un significato, e così ne è della parola composta Lang-shan (lang vuol dire due e shan vuol dire collina) [1] ; la contrada ove l'equipaggio sovracitato ebbe ad osservare quei splendidi polli, la contrada di Langshan, è per lo appunto situata ai piedi di due colline nella provincia di Kiang-Son, situata nella China Orientale [2] .

«Egli è essenzialmente nel villaggio di Langshan ove questa gallina venne sempre coltivata da tempo immemorabile per essere offerta in olocausto a Budda nell’antica pagoda di questa località. Pare che sino al 1862 la Langshan non fosse conosciuta nemmeno nel resto della China e che da quell'epoca in poi ebbe a propagarsi nel nord della Tartaria chinese, ove le razze domestiche e selvaggie sono tutte nere [3] , quindi a Hangkon a 965 chilometri da Shang-hai e finalmente a Chusan, Staphoo e nel resto del vasto impero [4]

Mi permetto di aggiungere una postilla raccolta attraverso Bill Plant: il 16 febbraio 1872 il Maggiore Croad ricevette in Inghilterra un gruppo di questi polli, che gli erano stati inviati dal nipote residente nel nord della Cina. Dopo la morte del Maggiore, l’allevamento, con sede a Durrington nel Sussex, proseguì sotto la guida dello stesso nipote.  

 sommario 

 avanti 


[1] Sul significato di Lang-shan = due colline è d'accordo anche il mio consulente di cinese, Chan Ne Ja. Non so chi ha fornito una diversa interpretazione a Bill Plant: lang = lupo e shan = montagna, località a circa 150 km da Shanghai dove si trova un importante monastero, che dovrebbe corrispondere all'antica pagoda citata da Pascal.

[2] Pascal: “Da La Langshan par Louis Rouillé (1893): Lang-Shan si trova nella provincia di Hiang-Son e dista circa 80 km in direzione ONO da Woo-Sung; questa città si trova all’imboccatura del fiume Hoang-Pou, tributario dello Yang-Tse-Hiang (fiume figlio dell’oceano), più noto in Europa come Fiume Azzurro [oggi Chang Jiang], che, dopo Shang-hai si getta nel mare della Cina orientale. Il bacino del Fiume Azzurro è il più popolato di tutti i bacini fluviali cinesi, e offre una ricchezza naturale incomparabile: il riso, che è il nutrimento principale degli abitanti.”

[3] Pascal: “Questa circostanza è di valido appoggio all'opinione che la Langshan trae forse la sua origine da una specie di pollo selvaggio che non ha che vedere con nessuna delle quattro specie già note e descritte nel capitolo a pag.55 Origine del pollo domestico, questo capostipite della Langshan potrebbe dunque essere stato tutto nero, circostanza per cui la razza ha il mantello così ben fissato.”

[4] Pascal: “Düringen così si esprime sulla patria della Langshan: «La patria della Langshan è la Manciuria e l’Amur, dunque il nord della China ed il sud della Siberia; per lo meno tutti gli animali importati da noi provengono da quelle regioni.» L'affermazione del Düringen è esatta, ma il paese che ha dato origine alla Langshan, come risulta dalle più recenti informazioni, è il distretto di Langshan. Da questa regione la Langshan si è diffusa prisma nella Manciuria e nell’Amur e quindi nel resto dell’immenso impero chinese, per conseguenza quando diciamo con Düringen che la patria della Langshan è la Manciuria e l’Amur, non diciamo una inesattezza, tantopiù che tutti gli animali importati sinora in Europa provengono da quelle contrade.”