«La
razza Langshan - I detrattori della Langshan si avvalsero della
analogia che essa presenta colla Cocincinese per considerarla senz'altro come
varietà di questa razza asiatica, anzi taluni andarono tanto lontano da
abbandonarsi alla congettura che la razza introdotta dal maggiore Croad era un
prodotto d’incrocio risultante dall’unione della Cocincinese colla
Spagnuola.
Fig. X. 6 - La Langshan - Il pollo delle due colline.
«Tutti gli autori
seri respingono questa calunnia, così il Baldamus giustamente osserva che se
così fosse, le uova della Langshan non potrebbero essere tanto intensamente
colorate di bruno, ma vi ha di più: la colorazione delle uova delle tre
grandi razze asiatiche, la Cocincinese, la Brahma e la Langshan, potrebbe
forse essere indizio di parentela delle stesse razze con una specie di gallo
selvaggio differente dal gallo Bankiva, il capostipite dei polli domestici,
secondo le deduzioni del Darwin, ed in tal caso la Langshan sarebbe da
ritenersi come la più antica delle tre grandi razze asiatiche, e ciò a causa
della sua coda più lunga che nelle altre due. Così ragionando, la
Cocincinese, fra le tre grandi razze asiatiche, dovrebbe essere la più
recente, e rappresentare, al pari della Brahma, un prodotto d'allevamento
abilmente derivato dalla Langshan dagli allevatori chinesi: costoro credono
finanche che quest’ultima sia derivata dal tacchino, ma non vi è nessuna
circostanza per potervi prestare, in un certo qual modo, fede, come per la
razza Collo nudo di Transilvania.
«Che la Langshan
sia una razza tipica e di allevamento remoto, risulterà dai pochi dati che
seguiranno sulla sua abitazione naturale, e da questi dati potremo concludere
che la detta razza non è altro che la gallina comune delle contrade che
verranno qui appresso indicate.
«Prima del 1872 la
razza Langshan, come già dissi, non era affatto conosciuta in Europa, epperò
l’europeo Kehle già ne aveva fatto menzione sin dal 1862: in quell'epoca
l'equipaggio d'un legno di stazione all'altezza del distretto di Langshan,
scendendo a terra, ebbe a vedere questi splendidi polli; dopo qualche anno
sbarcarono altri europei in quelle contrade, ma non poterono acquistare nessun
esemplare di quei polli, poiché gli indigeni non li vollero cedere. Allorchè
venne domandato agli indigeni di Langshan da dove venivano i loro polli, la
risposta fu che questi erano sempre esistiti a Langshan. Da questa circostanza
possiamo già dedurre il fatto che la Langshan è razza di allevamento remoto.
«Tutti i nomi
chinesi hanno un significato, e così ne è della parola composta Lang-shan
(lang vuol dire due e shan
vuol dire collina)
[1]
; la contrada ove l'equipaggio
sovracitato ebbe ad osservare quei splendidi polli, la contrada di Langshan,
è per lo appunto situata ai piedi di due colline nella provincia di Kiang-Son,
situata nella China Orientale
[2]
.
«Egli è
essenzialmente nel villaggio di Langshan ove questa gallina venne sempre
coltivata da tempo immemorabile per essere offerta in olocausto a Budda nell’antica
pagoda di questa località. Pare che sino al 1862 la Langshan non fosse
conosciuta nemmeno nel resto della China e che da quell'epoca in poi ebbe a
propagarsi nel nord della Tartaria chinese, ove le razze domestiche e
selvaggie sono tutte nere
[3]
, quindi a Hangkon a 965
chilometri da Shang-hai e finalmente a Chusan, Staphoo e nel resto del vasto
impero
[4]
.»
Mi
permetto di aggiungere una postilla raccolta attraverso Bill
Plant: il 16
febbraio 1872 il Maggiore Croad ricevette in Inghilterra un gruppo di questi
polli, che gli erano stati inviati dal nipote residente nel nord della Cina.
Dopo la morte del Maggiore, l’allevamento, con sede a Durrington nel Sussex,
proseguì sotto la guida dello stesso nipote.
[1] Sul significato di Lang-shan = due colline è d'accordo anche il mio consulente di cinese, Chan Ne Ja. Non so chi ha fornito una diversa interpretazione a Bill Plant: lang = lupo e shan = montagna, località a circa 150 km da Shanghai dove si trova un importante monastero, che dovrebbe corrispondere all'antica pagoda citata da Pascal.
[2] Pascal: “Da La Langshan par Louis Rouillé (1893): Lang-Shan si trova nella provincia di Hiang-Son e dista circa 80 km in direzione ONO da Woo-Sung; questa città si trova all’imboccatura del fiume Hoang-Pou, tributario dello Yang-Tse-Hiang (fiume figlio dell’oceano), più noto in Europa come Fiume Azzurro [oggi Chang Jiang], che, dopo Shang-hai si getta nel mare della Cina orientale. Il bacino del Fiume Azzurro è il più popolato di tutti i bacini fluviali cinesi, e offre una ricchezza naturale incomparabile: il riso, che è il nutrimento principale degli abitanti.”
[3] Pascal: “Questa circostanza è di valido appoggio all'opinione che la Langshan trae forse la sua origine da una specie di pollo selvaggio che non ha che vedere con nessuna delle quattro specie già note e descritte nel capitolo a pag.55 Origine del pollo domestico, questo capostipite della Langshan potrebbe dunque essere stato tutto nero, circostanza per cui la razza ha il mantello così ben fissato.”
[4] Pascal: “Düringen così si esprime sulla patria della Langshan: «La patria della Langshan è la Manciuria e l’Amur, dunque il nord della China ed il sud della Siberia; per lo meno tutti gli animali importati da noi provengono da quelle regioni.» L'affermazione del Düringen è esatta, ma il paese che ha dato origine alla Langshan, come risulta dalle più recenti informazioni, è il distretto di Langshan. Da questa regione la Langshan si è diffusa prisma nella Manciuria e nell’Amur e quindi nel resto dell’immenso impero chinese, per conseguenza quando diciamo con Düringen che la patria della Langshan è la Manciuria e l’Amur, non diciamo una inesattezza, tantopiù che tutti gli animali importati sinora in Europa provengono da quelle contrade.”