Sotto la finestra della Sala Capitolare del Convento:
un tavolino,
un fiore in un bicchiere,
una lista di nomi.
I nomi provengono da uno studio di Valery Soyfer - Distinguished University Professor, George Mason University, Fairfax, VA 22030, USA - dal titolo Power and Science. The History of the Repudiation of Genetics in the USSR. Abstracts for the 1995 Mendel Lecture.
La scienza politicizzata da Lenin e da Stalin, contrapponendosi a quella sovversiva e reazionaria di origine borghese, preparò un terreno fertile per l’avvento delle teorie di Lysenko, viste come pura e perfetta dottrina marxista. Il totalitarismo usò come braccio secolare un esercito semiprofessionista di funzionari politici dediti a scoprire e a condannare tutti coloro che si discostavano dalla scienza ufficiale. Il nuovo indirizzo scientifico fondato da Lysenko, la cosiddetta Scienza del kolkhoz e del sovkhoz, cioè delle comuni agricole, non contemplava il ruolo svolto dal controllo sperimentale. Ne scaturì una nuova letteratura scientifica basata sulla pubblicazione solamente di quei lavori che facevano da supporto a una scienza politicamente corretta, e quindi accettata dal Governo.
L’incapacità di Lysenko a comprendere il ruolo svolto dalla regolarità matematica, fisica, chimica, nonché biologica, nel determinare le funzioni vitali, trasformò le teorie di Mendel nel suo più ambìto bersaglio. Il risultato finale fu una degradazione della biologia, dell’agronomia, della medicina e di parecchie altre discipline. Corollario pratico furono le vittime dell’aperta opposizione alle teorie di Lysenko:
I cattivi secondo Lysenko |
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fucilati |
morti in prigione |
esiliati |
N.M.Tulaikov,
1937 |
N.I.Vavilov
[1]
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S.S.Chetverikov |
N.K.Belyaev,
1937 |
G.D.Karpechenko |
A.A.Sapegin |
V.N.Slepkov,
1937 |
L.I.Govorov |
V.P.Efroimson |
N.P.Gorbunov,
1937 |
A.B.Alexandrov |
D.D.Romashov |
A.I.Geister,
1937 |
S.G.Levitski |
N.V.Timofeef-Ressovski |
R.I.David,
1937 |
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I.I.Agol,
1938 |
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G.A.Nadson,
1938 |
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I.G.Levit,
1939 |
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G.K.Meister,
1939 |
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G.I.Muralov,
1939 |
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[1] A Nicolaj Ivanovič Vavilov è intitolato l’Istituto di Genetica Generale dell’Accademia Russa delle Scienze di Mosca in cui opera la Dottoressa Irina Moiseyeva, grazie alla quale ho potuto visitarlo nel novembre del 1995. Vavilov (Mosca 1887 - Saratov 1943) fu Direttore dell'Istituto Sovietico di Botanica; studiò le piante coltivate sia sotto il profilo delle loro zone d’origine sia sotto quello dell'individuazione delle forme e specie primitive dalle quali esse, attraverso termini di transizione, sarebbero derivate. Entrato in contrasto con Lysenko, fu accusato di opposizione al regime, per cui nel 1940 venne deportato in un campo di lavoro a Saratov. Nel 1956 la sua memoria venne riabilitata.