Vol. 2° -  I.2.

Alcuni composti inorganici

2.1. Ossidi

Gli ossidi sono i composti binari dell’ossigeno, contengono cioè l’ossigeno e un solo altro elemento. Gli ossidi vengono rappresentati ponendo il simbolo dell’ossigeno dopo quello dell’altro elemento, con l’unica eccezione di OF2 o fluoruro d’ossigeno, in quanto il fluoro è l’unico elemento più elettronegativo dell’ossigeno. Si segue infatti la regola generale di porre per ultimo l’elemento più elettronegativo.

Gli ossidi che in seguito a trattamento con acqua danno origine agli idrossidi sono detti ossidi basici o semplicemente ossidi; quelli che invece danno origine agli ossiacidi son detti ossidi acidi o anidridi.

2.2. Perossidi

I perossidi sono particolari composti caratterizzati da un legame covalente tra due atomi di ossigeno. Classico esempio è il perossido d’idrogeno o acqua ossigenata, dalla formula H2O2.

2.3. Idrossidi

Gli idrossidi sono composti che si possono ottenere per addizione di acqua agli ossidi. Sostanze di impiego comune sono l’idrossido di sodio NaOH e l’idrossido di calcio Ca(OH)2.

2.4. Ioni positivi o cationi

La formula di uno ione metallico si scrive ponendo in alto e a destra del simbolo dell’elemento tante cariche positive quante ne indica il numero di ossidazione. Ecco un esempio che avremo modo di utilizzare in seguito: Fe2+ ione ferroso Fe3+ ione ferrico.

Fig.I. 3 - Formule chimiche di composti inorganici e organici

2.5. Acidi ossigenati

I composti di questa categoria, detti anche ossiacidi, possono essere ottenuti per addizione di acqua alle relative anidridi. La formula di un acido viene rappresentata scrivendo nell’ordine i simboli dell’idrogeno, dell’elemento che dà il nome all’acido, e quindi dell’ossigeno, ciascuno di essi accompagnato da un indice che rappresenta il numero di atomi di quella specie contenuti nella molecola dell’acido. Così l’acido nitrico ha la formula HNO3 e l’acido solforico H2SO4.

2.6. Composti binari idrogenati

L’idrogeno si lega con numerosi metalli dando luogo a composti detti idruri. Se l’idrogeno si lega con gli alogeni si ha la formazione degli idracidi, un cui rappresentante, importantissimo per la digestione gastrica, è l’acido cloridrico, con formula HCl.

2.7. Ioni negativi o anioni

Se ad un acido vengono tolti ioni idrogeno H+, si ottiene uno ione negativo, o anione, in quanto migra verso l’anodo, e reca tante cariche negative quanti sono gli ioni idrogeno che sono stati eliminati. Lo ione solfato derivante dall’acido solforico per perdita di due atomi di idrogeno viene rappresentato così: SO 4--.

2.8. Sali

I sali sono composti di natura ionica che possono essere preparati per reazione tra l’ossido, l’idrossido di un metallo o il metallo stesso, con uno dei composti derivanti da un non metallo, come un’anidride, un acido o lo stesso non metallo. Un sale sarà perciò costituito da una parte metallica, che si identifica con lo ione del metallo, da una parte non metallica, che si identifica con l’anione dell’acido. Un sale per antonomasia è il cloruro di sodio NaCl.

 sommario 

 avanti