La scienza dell’ereditarietà ha poco più d’un secolo. Solo nel 1864 Mendel formulò le leggi che regolano la trasmissione dei caratteri ereditari, codificate dopo 8 anni di sperimentazioni sui piselli.
Esse facevano finalmente ordine
in una branca scientifica che sino a quel momento pareva governata dal caso,
permettendo di chiarire un mistero che tormentava gli uomini fin dall’antichità:
com’è possibile che i discendenti possano simultaneamente somigliare
ai loro ascendenti ed esserne al tempo stesso diversi?
Sconosciute fino al 1900, tali leggi divennero il fondamento di una scienza nuova: la genetica. Da quel momento generazioni di Scienziati hanno lavorato sulle basi fornite da Frate Gregorio, giungendo così al cuore del mistero, riuscendo anche a sintetizzare in provetta la molecola dell’ereditarietà: il DNA.
Mendel diede inizio ai suoi esperimenti
incrociando piselli a fiori bianchi con piselli a fiori rossi.