Vol. 2° -  XIX.5.

EVOLUZIONE CONCERTATA

Una scoperta sorprendente che deriva dagli studi sulla variabilità a carico della sequenza del DNA consiste nel fatto che una certa forza (o forze molecolari) mantiene uniformità di sequenza tra copie multiple di un gene. Questo fenomeno è stato denominato evoluzione concertata o spinta molecolare (molecular drive).

Negli eucarioti alcuni geni sono presenti in copie multiple. Negli organismi complessi, per esempio, i geni per l’RNA ribosomale sono tipicamente presenti in centinaia o anche migliaia di copie. Senza dubbio alcuno, queste copie si sono originate per duplicazione. In seguito alla duplicazione ci si potrebbe attendere che ogni singola copia di un gene acquisisca delle mutazioni e diverga. La selezione potrebbe limitare la mutazione nelle regioni codificanti, ma, se ne esistono molte copie, ci aspetteremmo, specie a livello delle sequenze non codificanti, che sussista un certo grado di divergenza. Al contrario di quanto atteso, numerosi studi hanno rivelato che spesso le sequenze nucleotidiche risultano alquanto omogenee in seno alle diverse copie di un gene.

Inoltre, anche le sequenze non codificanti risultano omogenee, il che suggerisce che la selezione non sia responsabile di questa purificazione. Quando gli stessi geni vengono esaminati in una seconda specie strettamente correlata, si trova che anche le sequenze di quest’ultima sono omogenee, ma spesso diverse dalle sequenze omogenee trovate nella prima specie.

Queste osservazioni hanno fatto concludere che un qualche processo a livello molecolare mantenga di continuo l’uniformità tra copie multiple della stessa sequenza all’interno di una specie. Allo stesso tempo, il processo permette una rapida differenziazione tra specie: il meccanismo dell’evoluzione concertata non è chiaramente compreso, ma l’evoluzione concertata ha conseguenze importanti su come evolvano i geni e rappresenta una forza evolutiva di cui si ignorava l’esistenza prima che alla genetica di popolazioni fossero applicate le moderne tecniche molecolari.

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