Vale la pena di fare una digressione che si ricollega all’origine del pollo e che per ovvie ragioni viene inserita in questo capitolo.
Ogni classe di immunoglobuline possiede una
differente catena pesante. Per le immunoglobuline dei mammiferi si parla di catene pesanti g per le IgG, µ
per le IgM, a per le IgA. Per le
catene pesanti delle IgY si è dato il simbolo n.
Esiste un’ulteriore suddivisione in quanto nei mammiferi
sono possibili due tipi di catene
leggere, differenti per la sequenza degli aminoacidi: l e k. Ognuna della classi maggiori
di IgG, IgM e IgA possiede ambedue i tipi l
e k, e la proporzione tra i tipi l e k è costante nell’ambito di
una specie, mentre varia da una specie all’altra.
Nonostante i dati disponibili siano ancora limitati, le
specie aviarie sembrano possedere prevalentemente delle immunoglobuline di
tipo l, mentre nei pesci esse
sono prevalentemente di tipo k.
I mammiferi, dal canto loro, hanno ambedue i due tipi, l e k, in proporzioni variabili.
Esistono omologie tali tra le catene pesanti H e quelle leggere L che si può
pensare a una loro origine comune, tanto da indurre Grant, Sanders & Hood (1971)
a
suggerire un albero filogenetico in cui
la divergenza tra k e l si verificò circa 250 milioni d’anni fa,
momento in cui ebbe inizio la divergenza dei pesci dagli antenati dei
mammiferi attuali, basandosi sul presupposto che l’evoluzione separata delle
catene pesanti e leggere si sia verificata più a monte.
Fig. XIX. 8 – Probabile evoluzione delle catene di immunoglobuline