I cambiamenti possono verificarsi non solo nei gameti, ma anche nei cromosomi delle cellule somatiche. Ben poche di queste mutazioni possono venir identificate, dato che non si trasmettono di generazione in generazione.
Le mutazioni somatiche saltano all’occhio quando inducono la comparsa di aree, in genere limitate, in cui peli, pelle, piume o altre strutture si diversificano macroscopicamente in seno alle aree circostanti. Si tratta del mosaicismo.
I
mosaici sono individui in cui non tutte le cellule dell’organismo
hanno
dotazione cromosomica identica.
Per fare un esempio, più dell’80% dei polli triploidi, dotati cioè di 3 corredi cromosomici aploidi, deriva dalla mancata disgiunzione dei cromosomi omologhi durante la formazione dell’uovo, in quanto la non disgiunzione è più frequente nelle femmine.
La frequenza della triploidia
varia da ceppo a ceppo, con un massimo del 3,3%. I soggetti triploidi hanno
una tendenza all’intersessualità, con un aspetto da gallina ma con cresta e
lanceolate da gallo, e sono dotati di ovotestis. Molti adulti sospettati di
essere intersessuali hanno un genotipo ZZW a carico dei cromosomi sessuali o
gonosomi.
Per non interferire col fluire e il concatenarsi dei
concetti che ci aiuteranno a comprendere la nascita di un mosaico, parliamo
subito di due caratteristiche che non fanno parte del mosaicismo, ma che
potrebbero essere erroneamente interpretate come tali: il ciuffo bianco della
Polish nera e le piume sia in parte che totalmente bianche in un mantello che
dovrebbe essere completamente nero.