Vol. 2° -  XXII.6.

CAUSE CHE MODIFICANO
LE FREQUENZE DEI GENI NELLE POPOLAZIONI

È evidente che il fenomeno dell'equilibrio genetico non può trovare esatta rispondenza nella realtà, perché se ciò avvenisse le specie e le razze sarebbero immutabili o quasi, il che non è. Molte cause, di ordine naturale o dipendenti dagli interventi dell'uomo, tendono ad allontanare le popolazioni animali dalla staticità genetica che conseguirebbe alla panmissia, con la conseguenza che le frequenze dei geni e dei genotipi tendono a modificarsi progressivamente, per cui le popolazioni e le razze si evolvono.

6.1. Migrazione

Una razza, o anche una popolazione di dimensioni ristrette, non è mai isolata in modo completo da altre razze o popolazioni della stessa specie. Il fenomeno naturale e tanto importante della migrazione, dal quale consegue uno scambio di individui fra varie popolazioni, nel caso degli animali domestici è sostituito dal commercio, mediante il quale una popolazione riceve nel suo contesto animali importati da altre regioni, ed esporta altri animali verso altre popolazioni. È chiaro che, a meno che gli individui importati ed esportati non siano in egual numero e abbiano la stessa costituzione genetica, la popolazione viene a perdere o a guadagnare un certo numero di geni, e quindi a modificarne la frequenza.

La cosa è evidente se si esportano e si importano genotipi diversi, ma l’influenza modificatrice si manifesta anche se per caso l’esportazione e l’importazione si pareggiano e si scambiano animali fenotipicamente uguali, purché la frequenza dei geni interessati sia differente nelle due popolazioni.

Le variazioni nella frequenza dei geni dovute a fenomeni di migrazione, cioè al commercio e all'introduzione di animali anche della stessa razza da zone diverse di allevamento, rivestono indubbiamente un’importanza rilevante nei processi evolutivi delle singole popolazioni domestiche, e gli allevatori sono tanto inclini a questa pratica da venir colti da frenesia quando si tratta di visitare le mostre avicole d’Oltralpe.

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