Lessico
Centauri
Ercole
uccide un Centauro
Giambologna alias Jean Boulogne o Jehan de Boulogne
(Douai, Fiandre 1529 - Firenze 1608)
Firenze - Loggia dei Lanzi - Piazza della Signoria
Popolo favoloso del nord della Grecia, con corpo di cavallo e testa e busto di uomo, che si diceva progenie di Issione e Nefele. Il nome “centauro” pare derivasse dal greco kéntor (híppon), “colui che stimola (il cavallo)”, e si riferisse a un bellicoso popolo della Tessaglia, famoso per i suoi veloci cavalieri.
I Centauri simboleggiavano un'umanità ferina,
selvaggia, periferica rispetto al mondo greco. Erano ritenuti discendenti di
Issione, mitico peccatore che osò insidiare Era, la sposa del dio sovrano
Zeus
.
Le imprese dei Centauri sono tutte improntate a violenza (rottura di
regole d'ospitalità, rapimenti di donne, ubriachezza, ecc.); il loro nemico
per eccellenza è Eracle, o Ercole,
che li combatte come popolo e singolarmente (nota soprattutto la sua lotta
contro il centauro Nesso); la guerra più famosa da essi condotta è quella
contro i Lapiti, mitico popolo della Tessaglia, guidati dall'eroe ateniese
Teseo e dal suo amico Piritoo (centauromachia). Secondo la mitologia greca i
Lapiti erano più antichi abitanti della Tessaglia, ma,. stando alle fonti la
loro realtà è più mitica che storica.
Gli aspetti positivi della
condizione extramondana dei Centauri sono riferiti dal mito a due singoli
centauri, Chirone
(maestro d'eroi) e Folo, che appaiono ospitali, benefattori e contrari alla
violenza. A essi, per sottolineare la differenza, si attribuiva una nascita
diversa: il primo era figlio di Crono
e della ninfa Filira, il secondo di
Sileno e di una ninfa meliade.
Atena
doma un Centauro – 1482/83
Sandro Botticelli alias Alessandro Filipepi (Firenze 1445-1510)
Firenze – Galleria degli Uffizi
Lotta
fra un Centauro e un Lapita
metopa del Partenone – Atene