Lessico
Coturno
Calzatura portata da uomini e donne dell'antica Grecia. Simile a uno stivaletto, aderiva al piede e arrivava al polpaccio. Fu poi adottata come calzatura di scena dagli attori del teatro classico. La suola di sughero, sempre molto alta, serviva ad aumentare la statura degli attori e quindi, simbolicamente, ad accrescerne il prestigio.
In Lomellina lo stivale è detto cutùran, e quando si è in vena di scherzare si dice: T'è ancù atùran cui cutùran? Sei ancora in giro con gli stivali?
La Lomellina deriva il suo nome dal centro di Lomello. In epoca medievale la Lomellina fu oggetto di contese tra Longobardi e Franchi, quindi soggetta, come in genere la Lombardia, a varie signorie; ebbe il suo momento di maggior splendore con gli Sforza, quando Ludovico il Moro fece del capoluogo della Lomellina, Vigevano, la propria residenza di campagna, ampliando il castello, già fatto edificare dai Visconti, e assegnando a Leonardo da Vinci la realizzazione della bellissima piazza Ducale. Ma già dall’epoca medievale la fertile e ben irrigata pianura della Lomellina (un’area in particolare ricca di fontanili) aveva visto una straordinaria valorizzazione agricola da parte di vari ordini religiosi; nasceva così la sua vocazione cerealicola, più esattamente risicola: rimane tutt’oggi la principale area produttrice di riso della Lombardia. Altre rilevanti coltivazioni sono quelle di frumento, foraggi, ortaggi. Dopo Vigevano, il centro principale è Mortara.