Lessico


Eraclito di Efeso

Eraclito – olio su tavola (1628)
Hendrick Terbrugghen (Deventer 1588 - Utrecht 1629)
Amsterdam - Rijksmuseum

Filosofo greco (Efeso ca. 520 - ca. 460 aC). Discendeva da nobile famiglia ed ebbe un carattere austero e scontroso che lo mise in opposizione coi suoi concittadini e fece fiorire più tardi maligne leggende sul suo conto.

Si hanno di lui un centinaio di frammenti della sua opera Sulla natura, scritta in uno stile sentenzioso e fantastico, che gli meritò l'appellativo di oscuro. Come tutti i filosofi anteriori a Socrate, Eraclito sentì fortemente il problema cosmologico e in esso inserì la sua indagine sull'uomo: egli avvertì una prima opposizione tra la parola e la cosa. La parola rivela la verità e si presenta come sempre uguale. Il fiume ha sempre lo stesso nome, ma la realtà cui tali nomi si riferiscono è molteplice e in perpetuo movimento: l'acqua del fiume scorre sempre. La parola e la cosa esprimono due realtà in contrasto tra loro.

Proprio dalla consapevolezza di questa opposizione nasce un altro contrasto: quello tra i desti e i dormienti. I dormienti non riescono ad abbracciare il fluire continuo delle cose e ne restano prigionieri, ciascuno avvolgendosi in un proprio mondo. Invece chi ha inteso il contrasto tra la parola-verità e la cosa ha inteso l'armonia profonda che è legge del contrasto.

da Veterum illustrium philosophorum etc. imagines (1685)
di Giovanni Pietro Bellori (Roma 1613-1696)

«Ciò che è opposizione è accordo, e dalle cose discordi sgorga bellissima armonia, e tutte le cose nascono per legge di contesa». Il divenire è dunque la legge della vita, non semplice apparenza. E tuttavia questo divenire neppure è l'ultima parola sull'universo. L'unità degli opposti tra loro in tensione è il logos, la ragione profonda dell'universo: il Dio. Manifestazione concreta di questo logos è il fuoco, che trasforma e si trasforma negli altri elementi del mondo. Stabile ed eterna è invece l'unità, un Uno divino, che è l'anima e l'essenza di tutte le cose.

Eraclito - Raffaello Scuola di Atene 

La Scuola di Atene (1509-10) fa parte del ciclo di affreschi dipinti da Raffaello per la Stanza della Segnatura nei Palazzi Vaticani.