Lessico
Muse
Le divinità greche ispiratrici dei poeti. L'importanza delle Muse è commisurata dall'insopprimibile funzione religiosa della poesia nella cultura greca. Ai poeti era infatti affidato il campo “sapienziale” della religione. Le Muse variavano per numero e per concezione, secondo i luoghi e i tempi: i gruppi più noti erano quelli della Pieria (donde il nome di Pieridi) e della Beozia (localizzato sul monte Elicona).
Così pure variava la loro genealogia: figlie di Zeus e di Mnemosine (Memoria), o di Armonia (come le Grazie o Cariti, con cui sono talvolta identificate), o, in funzione cosmologica, di Urano (Cielo) e Gaia (Terra).
In età classica il loro numero venne fissato a nove e ciascuna venne messa in relazione a una particolare attività artistico-intellettuale, o “arte” in senso greco: Calliope (poesia epica), Clio (storia), Polimnia (pantomima), Euterpe (musica: flauto), Tersicore (danza), Erato (lirica corale), Melpomene (tragedia), Talia (commedia), Urania (astronomia).
Parnaso
di Raffaello - circa 1509/1510
Apollo e le Muse
Stanza della Segnatura - Città del Vaticano
Il Parnaso è un monte alto 2457 m della Grecia centrale, tra la Focide, la Beozia e la Ftiotide, a nordest di Delfi. Secondo la mitologia greca, in origine vi era onorata la dea Madre Terra; più tardi vi confluirono i devoti di Pan, venerato nell'antro Coricio. Dalle sue rocce scaturiva la fonte Castalia, sovrastante Delfi. In epoca tarda le due cime Cirra e Nisa furono consacrate ad Apollo e alle Muse.
Parnaso
– 1497
Parigi - Louvre
Andrea Mantegna (Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506)
Le
Muse danzano con Apollo
Baldassarre Peruzzi (Siena 1481 - Roma 1536)