Lessico


Salomone

Il giudizio di Salomone del Pomarancio - particolare
Cristoforo Roncalli (Pomarance, Pisa 1552 – Roma 1626)
Palazzo Gallo – Osimo (AN)

Palazzo Gallo - L'imponente palazzo, dal 2006 proprietà e sede della Cariverona Banca, fu edificato agli inizi del XVII secolo per volontà del cardinale Antonio Maria Gallo, patrizio osimano, protetto di Sisto V e vescovo della Diocesi dal 1591 e 1620. Al piano nobile, tra i preziosi arredi, da segnalare in particolare il luminoso affresco del soffitto del Salone delle feste, al centro del quale è raffigurata la scena biblica del Giudizio di Salomone di Cristoforo Roncalli databile tra il 1605 e il 1615.

In ebraico Selomoh. Re d'Israele (961-922 aC), figlio di David, fu nominato alla successione per le pressioni della madre Betsabea e di un partito capeggiato dal capo dei mercenari Banaia e dal profeta Natan. Salito al trono fece subito eliminare i possibili avversari, dal fratello Adonia al capo dell'esercito Gioab e al sommo sacerdote Abiatar, sostituiti nelle cariche da suoi sostenitori.

Ereditò uno Stato assai ampio e variamente articolato, ben oltre il territorio delle tribù d'Israele. Rinunciò alle attività militari e perdette alcuni territori (specialmente Damasco), mantenendo buoni rapporti coi vicini, specie l'Egitto (sposò una figlia del faraone, che si presume fosse Siamon o Siamun, 986-967 aC, della XXI dinastia, ma della quale non si conosce il nome) e Tiro. Si dedicò invece a centralizzare il controllo interno, potenziando la capitale, definendo una partizione provinciale (i 12 distretti) a scopo fiscale, sottomettendo a tassazione e lavoro coatto tutti i sudditi (fossero Israeliti o Cananei), centralizzando il culto.

Nella capitale costruì il palazzo reale e il tempio di Yahwèh, per cui rimase famoso; si avvalse di artigiani e materiali forniti da Hiram re di Tiro. Con lui organizzò anche spedizioni commerciali nel Mar Rosso, verso Ofir, donde veniva l'oro.

Salomone e la regina di Saba – 1465
Chiesa di San Francesco - Arezzo
Piero della Francesca
(Borgo San Sepolcro, Arezzo 1412 ca. - 1492)

Il ciclo di affreschi della chiesa di San Francesco ad Arezzo, terminato verso il 1465, è una splendida testimonianza della potenza e della grandiosità figurativa di Piero della Francesca. Il tono solenne della scena dell'incontro fra Salomone e la regina di Saba è dato dai gesti misurati e dalla salda volumetria delle figure, dalla struttura compositiva equilibrata, dalla luminosità chiara e dall’armonia di colori. La loggia entro cui è rappresentato l’episodio, dipinta secondo le leggi della prospettiva, è motivo architettonico ricorrente nelle opere del grande artista toscano.

L'interesse verso il commercio meridionale è attestato anche dai contatti con la leggendaria regina di Saba. Rimasero proverbiali le sue doti di giustizia e di sapienza (costitutive del tipo del re ottimo) e gli vennero attribuite composizioni letterarie (specialmente sapienziali) che in genere sono molto posteriori.

Lasciò al figlio Roboamo un regno ricco e amministrativamente ordinato, ma minato dal malcontento per un troppo rapido processo di detribalizzazione e di fiscalizzazione, che sfociò nella divisione di Giuda e Israele.

Salomone è raffigurato solitamente con la barba e sontuosamente vestito alla maniera dei re orientali. Per antonomasia, il nome del re è passato nell'uso comune per indicare chi mostra di possedere grandi doti di sapienza e saggezza: parla come Salomone; fare il Salomone, affettare sapienza e saggezza; giudizio di Salomone, che interviene fra due parti contendenti con obiettività e imparzialità assolute.

Ricostruzione artistica del Tempio di Salomone
disegno di Christian van Adrichom - 1584

Salmi di Salomone

Raccolta di diciotto canti che obbediscono alla tipologia poetica del salmo; il riferimento a Salomone è del tutto casuale (probabilmente per l'uso invalso fra i Giudei di dare la paternità di un libro a un grande personaggio del loro popolo). Infatti sono opera di un anonimo fariseo e risalgono solo al 60 ca. aC: alla visione esclusivistica di una giustizia rinvenibile solo nella setta dei farisei, si contrappone una pura fede in Yahwèh e una grande fiducia nella venuta del Messia, che libererà dagli stranieri la terra d'Israele facendo trionfare il bene sul male.