Vignette in olandese
di Peter Gaymann
1986

Mamma, il suo papà è un pollaiolo!
Mama, his father is a poulterer!

Un discendente!
A descendant!

Mitico!
Super!

Non dire niente adesso!
Say nothing now!

Ochetta!
You stupid goose!

Sono un’aquila! Sono un’aquila! Sono un’aquila!
I am an eagle! I am an eagle! I am an eagle!

Peter Gaymann, i cui pseudonimi sono Gay, Peter Gay, p.gay, è nato nel Baden-Württemberg a Friburgo in Brisgovia il 26 Giugno 1950. È un fumettista tedesco, grafico e scrittore, figlio di un rilegatore e contabile. La madre proviene da un ambiente agronomico. Ha studiato a Friburgo materie sociali e ha lavorato inizialmente come assistente sociale e come educatore d'arte. Dal 1975 ha lavorato anche come fumettista, finalmente in modo indipendente dal 1979. Dal 1984 utilizza lo pseudonimo "p.gay" per le vignette “Giorno del Pollo". Per Gaymann i polli sono inestricabilmente diventati il suo marchio di garanzia e a tutt'oggi (2006) ha composto 30 volumi. Grazie alla sua fama, o meglio, alla fama dei suoi polli, ha effettuato mostre in patria e all'estero. Le sue vignette appaiono su riviste come Bunten, Brigitte, Maxima, Regio Magazin, Esotera, Taz o Zeit-Magazin. Nei decenni successivi ha anche pubblicato in Brigitte "Problemi di coppia” e da quel momento in poi giunse la sua popolarità. Il suo amico ed editore Siegfried Liebrecht ha fatto di lui un professionista di vignette sul pollo per libri, posters e cartoline, diventando uno dei vignettisti di maggior successo tedesco.

Dal 1991 Peter Gaymann vive a Colonia come artista freelance. In precedenza aveva vissuto cinque anni in Italia. Egli è un grande amante del vino, un uomo di famiglia e intenditore di arte e cultura. In qualità di vignettista ha finora pubblicato circa 35 libri. Gaymann è sposato e padre di due figli: Julian e Saskia.

traduzione di Francesca Marchisio

Peter Gaymann, Pseudonyme: Gay, Peter Gay, p.gay (* 26. Juni  1950 in Freiburg im Breisgau) ist ein deutscher Cartoonist, Graphiker und Schriftsteller. Peter Gaymann ist der Sohn eines Buchbinders und Buchhalters, seine Mutter stammt aus landwirtschaftlichen Verhältnissen. Er studierte in Freiburg Sozialwesen und arbeitete anfangs als Sozialpädagoge und Kunsterzieher. Ab 1975 arbeitete er nebenbei als Cartoonist, 1979 machte er sich schließlich selbständig. Spätestens seit 1984 ist er als „p.gay“ mit dem Cartoonband „Huhnstage“ eine feste Größe. Gaymanns Hühner sind untrennbar zu seinem Markenzeichen geworden, von deren Erfolg er nicht losgekommen ist und er sich der Nachfrage mit heute (2006) 30 Bänden willig ergab. Einen Teil seiner Bekanntheit oder eher seiner Hühner verdankt er vielen Ausstellungen im In- und Ausland. Seine Cartoons erscheinen in Zeitschriften wie der Bunten, Brigitte, Maxima, Regio Magazin, Esotera, Taz oder dem Zeit-Magazin. Auch die seit Jahrzehnten in der Brigitte veröffentlichten „Paar Probleme“ trugen zu seiner Popularität bei. Sein Freund und Verleger Siegfried Liebrecht machte ihn mit einem professionellen Merchandising seiner Hühnerkarikaturen auf Büchern, Postern, Postkarten, Geschirr, Werbung und anderem zu einem der erfolgreichsten deutschen Cartoonisten. Gaymanns berufliche Vorbilder sind Tomi Ungerer, Sempé und Paul Flora.

Seit 1991 lebt Peter Gaymann als freier Zeichner in Köln. Zuvor hatte er fünf Jahre in Italien gewohnt. Er ist ein großer Weinliebhaber, ein Familienmensch und Genießer von Kunst und Kultur. Als Cartoonist hat er bislang etwa 35 Bücher veröffentlicht. Gaymann ist verheiratet und Vater von zwei Kindern (Julian und Saskia).