Teodoro Pascal
Le razze della Gallina domestica
trascrizione di Fernando Civardi - 2010
Gli accenti rispettano la grafia del XXI secolo
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3 – Razze francesi
1) INTRODUZIONE – La Francia possiede diverse razze che emergono nei loro requisiti economici: le stesse, più che nella deposizione d’uova, d’altronde abbastanza rilevante, si distinguono per la finezza delle loro carni. Le famose poulardes de Bresse, du Mans, de Nantes, ecc. nonché i rinomati coqs vierges, che fanno bella mostra di sé alle Halles parigine, rivelano subito la grande cura che si pone nell’ingrassamento del pollame in quelle plaghe industriose. Le razze francesi in generale sono dunque le migliori produttrici di carne che si conoscono, ma questo requisito non è dovuto a particolari condizioni del suolo francese, come si avrebbe diritto a credere, ma bensì ad un allevamento speciale che dura da secoli: gli allevatori francesi rivolsero sempre le loro cure all’ingrassamento dei prodotti avini, ed è naturale che, coll’andar del tempo, la facilità d’ingrassare divenne prerogativa delle razze francesi. La nostra gallina non ingrassa che all’età adulta, ed ancora nemmeno perfettamente, mentre che le razze francesi già a 6 e 9 mesi forniscono le grassissime poulardes e i coqs vierges d’un rispettabile embonpoint, che invano si tenterebbe di raggiungere colle nostre pollanche. Epperò, mi sia lecito d’aprire una parentesi: le razze francesi non rappresentano l’ideale della rusticità; ma questo inconveniente è largamente compensato dalla produzione di carne, che è assolutamente insuperabile, e dalla produzione d’uova, che è piuttosto abbondante. Un clima piuttosto arido, quale è quello d’una buona parte d’Italia, è assolutamente contrario a diverse razze francesi, e cito, ad esempio, la razza Crèvecoeur. Questo splendido prodotto dà carne, ma non {da} <dà> uova; per ben prosperare, addimanda grandi percorsi erbosi e freschi, nel mentre che i forti calori prolungati, al pari dell’umidità, decimano i giovani allievi. Grandissima parte della nostra penisola non si presterebbe, per conseguenza, all’allevamento di questa razza, e lo stesso si potrebbe dire di altri prodotti francesi, che stanno bene a casa loro, ma non da noi.
Le razze francesi tipiche, conosciute anche fuori di Francia, si riducono a tre, e sono: la Houdan, la Crèvecoeur e la Flèche; tutte le altre sono soltanto conosciute in Francia, e rappresentano varietà e sottorazze di queste razze del Mediterraneo. Le tre razze tipiche adescarono sempre tutti gli allevatori ed amatori del mondo, non solo per i requisiti economici, ma anche per la bellezza delle forme: così successe che i tre prodotti francesi tipici sovracitati vennero presi in considerazione anche come animali da sport, ed in questo gl’inglesi influirono molto all’incremento di queste razze; così le stesse vennero abbellite e corrette nelle forme e nel piumaggio, ed in qual modo, è ciò che avremo a rilevare in appresso nella esposizione delle singole razze.
Per lo passato, le tre razze tipiche francesi, ed in particolar modo i tipi inglesi, figuravano numerosissime in tutte le mostre avine del mondo; attualmente le si vedono ancora largamente rappresentate alle mostre francesi e discretamente alle inglesi; ma in Germania, ove lo sport avino trova un numero sterminato di {culturi} <cultori>, queste razze non sono più tanto allevate, e così, per es., mano mano, la gallina italiana si è sempre vieppiù affermata, ed a tal punto da comparire in grandi quantità alle frequenti mostre regionali; anche altre numerose razze, fra le quali la Langshan, l’Amburgo, ecc., hanno preso il sopravvento sulle razze francesi. Il motivo di questo trasformismo nell’indirizzo dello sport avino germanico non saprei definirvelo, ma d’altronde anche nella nostra Italia, veramente ancora molto modesta in fatto di esposizioni avine, le razze francesi perdono terreno come in Germania.
2) LA GALLINA COMUNE FRANCESE – Questo volatile si riscontra per ogni dove abbandonato a sé stesso, e subì, come la sua consorella di tutti i paesi del mondo, molteplici incroci dovuti al caso. Così l’influenza delle buone razze da carne del suolo francese vi si manifestò sempre, ma nel contempo la mania dell’allevamento delle razze asiatiche estese anche le sue funeste conseguenze sulla gallina comune francese. Questo prodotto nazionale del suolo di Francia, al contrario della gallina comune italiana, non è stato mai onorato di cure speciali, nessun americano ebbe ad invaghirsene e nemmeno nessun tedesco. Egli è perciò che la gallina comune francese, non essendo stata nobilitata come la nostra italiana, non merita una descrizione particolareggiata delle sue caratteristiche, essendo queste molto variate. La gallina comune non ha speciali attitudini per la produzione di carne e di uova, ma è purtuttavia sempre discreta ovaiola e fornitrice di carne eccellente. La sua statura è su per giù equivalente a quella della italiana comune, il manto è variato quanto mai, lo scheletro leggiero, il becco e il tarso grigi, rosei o neri, ma mai gialli.
GALLUS HOUDANI
3) RAZZA HOUDAN – È indubitato che questa splendida razza deriva da incroci più o meno fortunati: molte sono le congetture che si fanno in proposito, così gli uni dicono che la Houdan è il risultato dell’unione della razza Padovana colla Dorking, altri invece opinano per la Crèvecoeur anziché per la Padovana. Comunque sia, non saprei dar torto al Voitellier che dichiara la razza Houdan la regina delle razze francesi, anzi altri autori francesi vanno più lontano, ammettendo addirittura che la razza Houdan sia stato il punto di partenza delle altre due razze consorelle, la Crèvecoeur e La Flèche: essi affermano che la Crèvecoeur sia direttamente risultata dalla Houdan e la razza La Flèche dalla Crèvecoeur mediante intromissione di sangue spagnuolo.
La razza Houdan trae il nome dalla località omonima, situata in un dipartimento della Normandia, il dipartimento della Seine-et-Oise. A Houdan e dintorni non si vedono che soggetti da masseria, aventi piumaggio molto irregolarmente disegnato e differendo in modo essenziale gli uni dagli altri nelle caratteristiche generali, ma avendo tutti la proprietà comune di essere di corporatura grande e forte, di scheletro leggiero e carne abbondante, di dare allievi di sviluppo molto precoce e molto più rustici di quelli delle razze consorelle Crèvecoeur e La Flèche.
Delle tre razze tipiche francesi, la Houdan è quella che dagli Inglesi è stata maggiormente trasformata, inquantoché i tipi inglesi della Crèvecoeur e della Flèche sono stati ottenuti dal tipo originario francese semplicemente colla selezione, cioè senza incrocio di sorta con altre razze. Con siffatto procedere si è sapientemente migliorata l’estetica dell’animale, senza punto alterare le sue prerogative economiche. Ben diverso era il caso colla razza Houdan, ove non entrava in ballo soltanto l’abbellimento delle forme, ma bensì anche il miglioramento del mantello, abbastanza irregolare nel tipo originario e regolare oramai nel tipo inglese. Per raggiungere senz’altro il miglioramento del piumaggio gli Inglesi incrociarono il tipo originario con padovani argentati: il risultato fu lusinghiero come estetica, ma nel contempo si ebbero animali troppo discosti nelle forme della razza madre e molto affini colla padovana. Ciò premesso, è evidente che per reazione dovevasi ricorrere al retroincrociamento dei tipi inglesi coi tipi francesi: con siffatta pratica si ebbero animali molto migliorati e che erano nel contempo più affini al tipo originario, ma, comunque sia, il tipo migliorato di razza Houdan non è equivalente ai tipi migliorati delle due razze.
La razza Houdan dà carne un po’ meno delicata della Crèvecoeur e della Flèche, ma per lo contrario è più ovaiuola e più rustica nell’allevamento: i pulcini crescono rapidamente e non esigono cure speciali.
Caratteristiche
del gallo
Tipo francese
(Fig. 24)
Testa grande con protuberanza ossea sulla parte anteriore del cranio ove spunta il ciuffo. Questa protuberanza ossea è meno sviluppata di quella della razza padovana e per conseguenza è anche meno sviluppato il ciuffo. Questo è portato indietro e consta di piume fini ed allungate a similitudine di quelle del collo. La lunghezza della testa si raggira nella media di 7 centimetri.
Becco di lunghezza media e leggermente incurvato, corno scuro alla base e corno chiaro alla punta.
Cresta tripla e formata da due caruncole appiattite e rintagliate in modo che ciascuna di esse assuma la forma d’una mezza foglia di quercia, queste due mezze foglie sono divise da una terza caruncola schiacciata a foggia di fragola. L’altezza della cresta è di circa 7 centimetri.
Bargigli lunghi circa 6 centimetri e distaccati dalla lunga e folta barba di piume. Alla base del becco, fra le due mandibole, spuntano le basette che si riuniscono alla loro base colla barba, ma che se ne distaccano nettamente alla punta.
Orecchioni bianchi, nascosti dalle basette.
Occhi con iride ranciata e non nascosti dalle penne del ciuffo come nella razza padovana. Sguardo temerario.
Guancie rosse, nude e poco nascoste dalla barba.
Collo corto e grosso.
Dorso molto largo, di media lunghezza e diritto.
Spalle larghe.
Ali piuttosto serrate al corpo e di media lunghezza.
Petto molto ampio.
Tarsi corti e forti, rosei nel colore con macchie di grigio nella prima gioventù, tutti grigi nell’età adulta.
Dita lunghe e diritte, in numero di cinque, di cui tre anteriori e due posteriori: il quinto dito presso lo sperone rivolto insù.
Coda molto guarnita.
Portamento fiero e grave.
Peso 3 ½ chilogr.
Statura 50 centimetri.
Tipo
inglese
(Fig. 25)
Testa grande con protuberanza ossea sulla parte anteriore ove spunta il ciuffo. Questa protuberanza è molto più sviluppata che nel tipo francese e per conseguenza è anche più sviluppata che nel tipo francese e per conseguenza anche il ciuffo. Questo ha la stessa forma che si verifica nella razza padovana ed è anche quasi delle stesse dimensioni, epperò mai più grande; è portato un po’ indietro, in modo da non nascondere la cresta.
Becco corto e leggermente incurvato, roseo, ma più spesso color corno con venatura bleu ardesia.
Cresta più grande, più lunga, più sviluppata che nel tipo francese e anche più corretta nella forma.
Bargigli di media lunghezza e arrotonditi all’estremità. La barba folta, lunga, simmetrica è, assieme alle basette, più voluminosa che nel tipo francese.
Orecchioni bianchi e ben nascosti dalle basette.
Occhi come nel tipo francese.
Guancie rosse, nude e quasi completamente nascoste dalla barba.
Collo di media lunghezza.
Dorso largo (meno largo che nel tipo francese).
Spalle larghe-
Ali piuttosto serrate al corpo e di media lunghezza.
Petto ampio (meno ampio che nel tipo francese).
Tarsi corti e forti (più alti però che nel tipo francese).
Dita lo stesso del tipo francese.
Coda molto guarnita e portata alta.
Portamento fiero, grave e molto diritto.
Peso 4 chilogrammi.
Statura 55 centimetri.
Caratteristiche della gallina
Meno che nei caratteri sessuali secondari, la gallina corrisponde al gallo: il ciuffo ha la forma sferica ed è molto grande nel tipo inglese, di medie dimensioni nel tipo francese. Cresta e barbugli identici al gallo, ma molto più piccoli.
Produzione d’uova abbondante in ambedue i tipi e le uova del peso di 60 a 80 grammi.
Incubazione quasi nulla nel tipo francese e nulla nel tipo inglese.
Riassumendo le caratteristiche dei due tipi della razza Houdan, per stabilire un confronto, potremo dire quanto segue: gli Houdans francesi sono più bassi, più corpulenti, più pesanti degli Houdans inglesi. Questi si distinguono dai loro confratelli francesi pel ciuffo più grande e similmente per la barba e per la cresta: hanno inoltre un piumaggio molto più regolare nel disegno e sono finalmente più snelli e più eleganti.
Caratteristiche del piumaggio
Nel tipo francese il manto è molto irregolarmente disegnato; in complesso predomina il brizzolato bianco e nero, ma talvolta, anzi spesso, nei soggetti da masseria si ha anche il giallo mescolato nel bianco e nel nero del mantello. Alcune piume sono tutte nere, altre tutte bianche ed altre, finalmente, bianche e nere.
Il tipo perfezionato, l’inglese, ha raggiunto la voluta regolarità del mantello: ciuffo nero e bianco e spesso quasi totalmente bianco, ma i due colori divisi con regolarità. Il resto del corpo brizzolato di bianco e nero; insomma ogni piuma è bianca macchiata da un punto nero, a norma che è predominante il bianco o il nero si hanno gli Houdans chiari e gli Houdans scuri. Le penne della coda sono parte bianche e parte nere come quelle del ciuffo, ma i due colori divisi con meno regolarità. Ora si sono messi in commercio Houdans bianchi ed anche Houdans bleu, ma allora il caratteristico mantello, di questo pollo, non formerà il prevalente requisito della razza. Nel 1903 a Roma si videro due splendide coppie, l’una bianca e l’altra bleu, in quella mostra.
Sottorazze della Houdan. – Immaginatevi un pollo Houdan a quattro dita e senza ciuffo ed al posto di questo rimpiazzata una cresta fine, diritta e dentellata nel gallo, ma ripiegata nella gallina. A questo pollo lasciate la folta barba della Houdan, nonché il suo mantello brizzolato ed avrete la rinomata poule de Mantes. Gli autori francesi non la vogliono riconoscere come sottorazza della Houdan, anzi la dicono razza speciale, ma io non saprei perché non le si vuole attribuire la discendenza dalla regina delle razze francesi, dal momento che ha, salvo il ciuffo e le cinque dita, le identicissime caratteristiche, e con queste anche i requisiti economici totalmente corrispondenti. Questi stessi autori francesi le attribuiscono la discendenza dalla poule de Bresse incrociata colla gallina comune francese. Ma, come per quasi tutte le razze galline, anche per la poule de Mantes, la sua origine è un ignoto, quindi, dal momento che si tratta di ricorrere a supposizioni, parmi che la più razionale sia quella di credere che la Houdan e non la Bresse sia la razza madre.
La razza di Mantes è piuttosto superiore di statura alla Houdan e di più è ancora più rustica e produttiva di questa.
La poule de Gourney, come la Houdan e la Mantes, originaria della Normandia, non è propriamente una sottorazza spiccata della Houdan, ma semplicemente una varietà della sua sottorazza di Mantes. Ha il piumaggio brizzolato, la cresta scempia e dentellata, i tarsi rosei con macchie grigie. Buona fetatrice, ottima produttrice di carne, dà allievi precoci e facili a prendere grasso.
GALLUS BICORDATUS
4) RAZZA DI CRÈVECOEUR – Questo prodotto, come la razza di Houdan, è tuttora allevato industrialmente nella Normandia, e propriamente nella località Crèvecoeur, situata nel dipartimento de l’Oise.
In quanto a finezza di carne la Crèvecoeur supera la Houdan, ma non così nella fetazione, che è mediocre e nella rusticità, che lascia molto a desiderare: così i pulcini, che sono di sviluppo molto precoce, abbisognano di cibo abbondante e variato, d’un vasto percorso erboso e di un tempo non prolungatamente umido e nebbioso. Senza queste favorevoli condizioni d’allevamento, la razza di Crèvecoeur non prospera bene, anzi finisce per deperire. Il difetto di rusticità è purtuttavia lautamente compensato dalla squisitezza delle carni, più succulenti che qualunque altra razza francese.
Per qualche tempo allevai dei polli Houdan ed in verità non ebbi a restar scontento del risultato, ma non così potei constatare colla razza di Crèvecoeur, che mi andò sempre a male: gli è che il rustico Houdan si adatta, bene o male, in qualunque ambiente, e che il Crèvecoeur cambia casa molto mal volentieri, e specialmente quando trattasi di trasportarlo nel nostro clima meridionale.
Caratteristiche
del gallo
(Fig. 26)
Come nella Houdan abbiamo il tipo inglese e il francese: il primo si distingue dal secondo per la sua corporatura un po’ meno tozza, per il ciuffo e per la barba più sviluppati, per la cresta anche maggiormente sviluppata e per le zampe un po’ più alte.
Testa – grande e lunga circa otto centimetri.
Becco – di media grandezza e di colore corno scuro.
Cresta – formata da due caruncole appiattite assumenti la forma di due cornetti, talvolta un po’ ramosi nel tipo francese e mai nel tipo inglese.
Ciuffo – pieno e portato indietro in modo da lasciar scorgere liberamente la cresta.
Bargigli – di media lunghezza e bene arrotonditi all’estremità.
Barba – lunga con basette molto ricche di piume e covrenti gli orecchioni bianchi.
Occhi – con iride ranciata e non nascosti dal ciuffo.
Guancie – rosse e piumate.
Collo – corto e massiccio.
Dorso – largo e quasi orizzontale.
Spalle – larghe.
Petto – ampio, pieno e sporgente.
Tarsi – corti, neri o ardesia scuro.
Dita – in numero di quattro, lunghe e diritte.
Coda – lunga e quasi verticale.
Portamento – grave, ma meno maestoso che nella razza di Houdan.
Peso – 3 e mezzo o 4 chilogrammi.
Statura – 55 centimetri.
Caratteristiche della gallina
Somigliante al gallo, salvo nei caratteri sessuali secondari.
Deposizione d’uova – mediocre, ma le uova sono per lo contrario squisitissime e molto grandi.
Incubazione – nulla.
Caratteristiche del piumaggio
Mantello nero – è il colore tipico della razza: nel tipo francese si verificano delle penne bianche nel ciuffo che aumentano ad ogni muta, nel tipo inglese si è arrivati perfettamente ad eliminare le penne bianche. I riflessi metallici della mantelletta, del dorso e della coda sono verdi.
Mantello bianco – non è il colore tipico della razza e perciò è sempre un colore di fantasia. Il sole ingiallisce le penne della mantelletta e del dorso, e l’animale è allora deprezzato alle Mostre.
Mantello bleu – è affatto analogo al mantello degli andalusi: è di grande effetto, ma comunque sia, il mantello nero è preferibile, poiché i cornetti rossi, che formano la cresta ed i bargigli, spiccano meglio nel fondo nero.
5) SOTTORAZZE DELLA CRÈVECOEUR – La sottorazza di Caumont deriva direttamente dalla razza Crèvecoeur, dalla quale differisce semplicemente nel ciuffo, che è molto più piccolo, e nell’assenza della barba e delle basette. La cresta è più ramificata che nella razza madre. I requisiti economici sono identici alla Crèvecoeur, e la rusticità degli allievi non è un pio desiderio, poiché questi si comportano nell’allevamento come un pollo comune, cioè si sviluppano presto e non temono l’umidità, il freddo, ecc. Nella Normandia questa sottorazza è preferita alla razza madre, e difatti oramai è difficile di trovare dei buoni campioni di questa, ma è facilissimo invece di avere dei buoni polli di Caumont. La sottorazza della Crèvecoeur, come risulta da quanto ho ora superficialmente esposto, non è altro dunque che la razza di Crèvecoeur allo stato comune. Alla sottorazza di Caumont possiamo aggiungere le varietà di Caux che non è altro se non la Caumont senza ciuffo, cioè la Caumont allo stato comune.
GALLUS LAFLESCHENSIS
6) RAZZA LA FLÈCHE – Ho già detto che taluni affermano la possibilità della discendenza di questa razza dall’unione della Houdan colla Spagnuola, aggiungerò ora che altri autori opinano invece per la probabile discendenza dalla Crèvecoeur e dalla Spagnuola; difatti vi è più affinità di parentela che colla Houdan. Molti altri vedono nella razza La Flèche anche un prodotto derivato dalla Crèvecoeur, ma mettono la razza di Breda al posto della spagnuola.
Di tutte le congetture, questa ultima dovrebbe sembrare la più plausibile, inquantoché si fanno entrare due elementi in considerazione, che sono alquanto affini fra di loro; e voglio anche far notare che prevale anche il concetto della sottorazza di Caumont, la Crèvecoeur allo stato comune, come razza madre della Flèche. Comunque sia, è notevole il prevalente concetto di ammettere la razza Spagnuola come razza incrociante, anziché la razza di Breda. Tutte le ipotesi che ho enunciate sulla discendenza della razza La Flèche forse si potrebbero far crollare, riandando al fatto che questa razza è la più antica fra tutte le razze francesi, poiché il suo allevamento rimonta sino al 1500. La razza La Flèche trae il suo nome dalla località omonima situata nel dipartimento della Sarthe, ove viene allevata su vasta scala a scopo d’ingrassamento.
Delle tre razze tipiche della Francia, questa è certamente la più bella e la più grande, i pulcini si sviluppano però abbastanza lentamente ed è questo l’unico difetto che si rimprovera a questa splendida razza, un difetto che purtuttavia è controbilanciato da rilevanti meriti; e difatti la sua carne è eccellente, e la fetazione se non abbondante come nella razza di Houdan, è purtuttavia superiore alla razza di Crèvecoeur. Ai meriti della razza La Flèche aggiungasi quello della facilità che hanno le pollanche a prendere il grasso: all’età di otto mesi, ingrassate forzatamente, raggiungono quattro chilogrammi di peso. L’industria dell’ingrassamento del pollame è molto estesa alla Flèche ed è fonte di lauti guadagni in quel contado: gli è che i prodotti ingrassati con molta cura, dopo ammazzati, vengono preparati anche con molta cura e spediti alle Halles parigine, ove vengono incettati a prezzi rimuneratori.
Caratteristiche
del gallo
(Fig. 27)
Testa – robusta, lunga, larga e di media grandezza: otto centimetri di lunghezza.
Ciuffo – molto piccolo e portato all’indietro; manca nel tipo inglese o migliorato, ed in verità l’animale è di tal modo molto più attraente, l’assenza del ciuffo gli toglie l’aspetto del bastardo ed i cornetti di cui si compone la testa spiccano con maggior evidenza sulla testa liscia.
Becco – nero o corno scuro, leggermente curvo e con narici rigonfie, lunghezza circa tre centimetri.
Cresta – Sul rigonfiamento delle narici nasce una cresta rudimentale, della grossezza d’un pisello, che si prolunga in due cornetti divergenti in alto. Nella selezione si dà la preferenza ai cornetti i meno divergenti e si scartano anche i soggetti che, lungo il prolungamento della piccola cresta rudimentale a forma di pisello, posseggono delle piccole escrescenze caruncolate e granulose: queste ultime mancano sempre nei buoni tipi inglesi o perfezionati, dai quali si richiede pure che i cornetti siano paralleli e nemmeno appiattiti, ma tondi.
Bargigli – lunghi, larghi e bene arrotonditi all’estremità; la lunghezza dei bargigli è di circa 8 centimetri.
Occhi – con iride rossa ed aventi espressione viva e temeraria.
Guancie – rosse e nude.
Orecchioni – bianchi, abbastanza lunghi e farinosi. La lunghezza rilevante degli orecchioni e la loro candidezza farinosa danno un certo diritto a vedere nella razza La Flèche l’origine spagnuola.
Collo – robusto e leggermente incurvato.
Dorso – lungo e largo, inclinato indietro.
Ali – portate molto serrate al corpo.
Petto – molto ampio e sporgente.
Tarsi – nudi, lunghi, nervosi e di colore grigio scuro.
Dita – in numero di quattro, lunghe e robuste.
Coda – molto larga, di media lunghezza e con falcette lunghe e portate in alto.
Portamento – maestoso e diritto.
Peso – 4 e più chili.
Statura – della razza spagnuola.
Caratteristiche della gallina
Corrisponde al gallo meno che nei caratteri sessuali secondari.
Peso – 3 a 4 chilogrammi.
Statura – non molto inferiore al gallo.
Produzione d’uova – più abbondante della Crèvecoeur e meno della Houdan.
Incubazione – nulla.
Caratteristiche del piumaggio
Mantello nero – tutto nero con riflessi metallici molto pronunziati nel gallo. Il nero è il colore tipico originario, gli altri mantelli, come fu detto per la razza di Crèvecoeur, sono prodotti della fantasia, ché, anziché aggiungere pregio alla razza, glielo tolgono.
Mantello bianco – identico a quello della Crèvecoeur.
Mantello bleu - “ “ “
7) SOTTORAZZE DELLA FLÈCHE – Levate i cornetti alla razza La Flèche e ponetele una cresta tripla come nella razza di Amburgo ed avrete la poule du Mans, ossia la razza Le Mans. Epperò la conformazione della testa di questa sottorazza differisce un po’ dalla razza madre, inquantoché il rigonfiamento delle narici è insensibile ed è quasi nulla la protuberanza ossea del cranio. Si conoscono due tipi di questa sottorazza, cioè quello a gambe alte, come la razza madre, e quello a gambe basse, come la Crèvecoeur: salvo queste differenze nell’aspetto fisico, le prerogative economiche della razza La Flèche sono fedelmente rispecchiate nella sua sottorazza.
8) RAZZA COURTES-PATTES – Questa gallina, rispetto alla gallina comune francese, è ciò che è la padovana nana rispetto alla gallina comune italiana. Si alleva come La Flèche, nel dipartimento della Sarthe, ma attualmente è poco preferita.
9) RAZZA LA BRESSE – Appartiene alle razze del Mediterraneo, colle quali ha moltissima analogia, e probabilmente scorre nelle sue vene il sangue spagnuolo. Piccolo pollo, del peso di chilogrammi 3 ½ nel gallo e di 3 nella gallina, che venne sempre allevato nella località della Borgogna che le ha dato il nome, La Bresse. La sua carne è veramente delicata e prova ne sia la rinomanza delle famose poulardes de Bresse, che furono sempre le preferite alle Halles parigine. Nell’epoca attuale questa razza non è più in voga come una volta, e ciò devesi indubbiamente alla concorrenza che le hanno fatto le tre grandi razze tipiche del suolo francese.
Le caratteristiche di questo pollo corrispondono sufficientemente a quella della razza Minorca, un po’ rimpicciolita nella statura, ma più abbondantemente fornita di carne, un po’ più arrotondita infine.
Il piumaggio
della razza La Bresse è abbastanza variato, così abbiamo:
il mantello bianco,
“
“ nero,
“
“ bleu
della razza Andalusa,
“
“ grigio.
Nella livrea grigia il gallo ha il petto ed il collo bianchi, il dorso anche bianco, ma macchiato di grigio in ogni penna, le lancette e le falcette sono nere contornate da un largo bordo bianco. Le ali bianche sono traversate da due sbarre nere e parallele.
La gallina è tutta bianca, ma screziata di grigio sul dorso, sulle piccole e medie coverture delle ali e sulla coda.
10) RAZZA DI BARBÉZIEUX – Gallina del dipartimento della Charente, ove per lo passato godeva di grande fama; dopo un lungo abbandono, negli ultimi anni, l’attenzione di qualche volenteroso allevatore francese si è rivolta a questa razza trascurata.
Il manto del pollo di Barbézieux è nero, ma non di rado anche misto, epperò i redentori della razza dicono che deve essere soltanto nero. Le sue caratteristiche, salvo nei tarsi molto alti e nel volume più rilevante, corrispondono a quelle della razza La Bresse, e salvo anche nella cresta del gallo che è leggermente arcuata alla parte posteriore come nella razza Padovana Gigante. Bello e grande animale, il gallo Barbézieux raggiunge facilmente l’altezza di 60 centimetri ed il peso normale di kg. 3,500 a 4. La gallina è buona ovaiola come la Houdan, producendo, al pari di questa, carne squisita ed abbondante di grasso: gli allievi sono pure rustici e precoci.
I tarsi abbastanza lunghi della Barbézieux danno diritto a credere che nella sua formazione non sia stato estraneo il sangue della combattente inglese, mentre che le forme in generale ricordano la razza Minorca.
Non conosco la razza di Barbézieux per mia personale esperienza, e quel poco che ne ho detto è ciò che pensa la generalità degli scrittori avini, ma il Voitellier, uno dei primi allevatori francesi, dice di conoscere la razza e ne parla molto male; vale perciò la pena di riportare per intero il suo giudizio competente.
“La razza di Barbézieux è un prodotto diretto, quasi puro dello spagnuolo, modificato, trasformato e specialmente ingrandito, secondo il clima e i bisogni della contrada; ma, a nostro modo di vedere, questo sviluppo anormale, questa statura eccessiva, questi tarsi lunghi e forti, non sono le proprietà d’una razza nettamente fissata e definita. Purtuttavia si sono visti dei bellissimi soggetti ai concorsi di Parigi. Noi lo sappiamo perfettamente, e possiamo affermare che quelli che hanno fatto più sensazione non erano altro che il prodotto d’un gallo spagnuolo con galline Langshan[1]. Dappertutto dove si tenta la riproduzione dei Barbézieux puri, la statura diminuisce dalla prima generazione. Dunque non è una razza ben fissata, e dalla dichiarazione degli stessi allevatori della Charente, la gallina di Barbézieux è cattiva fetatrice. Il suo sviluppo è molto lento e l’allevamento dei pulcini presenta delle gravi difficoltà”.
11) RAZZA DI FAVEROLLES (Fig. 28) – Prodotto d’incrocio, derivato dall’unione della Houdan colla Brahma-Pootra, e negli ultimi anni maggiormente perfezionato coll’intromissione di sangue Dorking.
Delle tre razze quest’ultima è la predominante nel pollo Faverolles, e difatti il gallo se non avesse i tarsi calzati ed il mantello ermellinato della Brahma-Pootra, nonché la barba e le basette della Houdan, lo si scambierebbe facilmente con un gallo Dorking, talmente coincidono con questo le sue forme.
La razza di Faverolles ha circa trent’anni di vita, ma non è affatto ben fissata, e prima di raggiungere questo intento ci vorrà ancora qualche po’ di tempo. Il gallo ha la testa di media grandezza, la cresta scempia piuttosto piccola, compatta e terminata nella parte posteriore a forma di calice, i tarsi rosei ed i piedi a 5 dita. La gallina ha cresta piccolissima ed è bassa sulle gambe: la barba e le basette sono una caratteristica della razza, i bargigli devono essere piccoli ed arrotonditi. Ottima ovaiuola, la gallina dà anche ottima ed abbondante carne; le uova sono grosse e giallognole. Il mantello della Faverolles è irregolarmente ermellinato, è insomma corrispondente al disegno alterato della Brahma-Pootra, in altri termini è grigio chiaro e grigio scuro.
La razza di Faverolles è per i francesi ciò che sono per noi le razze Padovana gigante e Maggi, e, come queste ultime, non ha ancora raggiunto il grado di stabilità che si richiede da una razza compiuta. Ad ogni modo gli elementi che concorsero alla sua formazione sono lì a dimostrarci che la Faverolles è un prodotto di molta utilità economica, e che occuparsi di essa vuol dire dare incremento all’avicultura.
12)
RAZZA COMBATTENTE DI LILLA –
Possiamo ridurre a tre le razze tipiche da combattimento che abbiamo in Europa:
la combattente inglese,
“
“ francese,
“
“ belga.
La prima è indubbiamente la più coltivata e trova amatori anche fuori del suo paese a causa della eleganza delle forme e degli svariati mantelli, nonché dei suoi requisiti economici. La combattente francese ha pure molti pregi economici, così è distinta ovaiola, paziente covatrice e ottima madre di famiglia; rustica per eccellenza, dà allievi che si allevano con tutta facilità e produce anche carne squisitissima. Il suo aspetto fisico è imponente, il corpo è molto grande e robusto e poggia su tarsi corti, e ciò al contrario dei combattenti inglesi.
Questa razza francese, abbenché di antica data, rimase sino a 15 anni or sono sempre nell’oblio, ma da quell’epoca si è accentuata la volontà nei francesi di risorgerla a nuova vita.
Le caratteristiche della combattente francese corrispondono, secondo il Dr. Maar, un illustre scrittore in materia avina, ai seguenti dati[2]:
“Il
gallo ha la testa lunga e forte, il becco robusto e leggermente curvo in punta,
la cresta scempia e grande, i bargigli lunghi, gli occhioni rossi, il collo
arcuato e dorso, il petto ampio e provvisto di carne, il corpo inclinato
indietro, il dorso lungo, le gambe e i piedi corti e robusti, le dita robuste e
lunghe. La gallina è bassa sulle gambe”.
Il citato Dr. Maar distingue 6 varietà principali di questa razza, che tutte
hanno il becco giallo o color di corno e tarsi gialli o di colore oliva o nero:
1) varietà
nera,
2) “ bianca,
3) “ cucula,
4) “ brizzolata,
5) “ dorata,
6) “ argentata.
Questi due ultimi mantelli corrispondono su per giù ai mantelli pernice rossa e pernice gialla che descrissi per la gallina italiana.
[1]
Nel 1903, alla mostra di Roma, osservai due o tre splendidi gruppi di Barbézieux,
e la mia prima impressione fu quella di vedere dei Langshan assottigliati.
[2]
Allgemeine Deutsche Geflügel Zeitung, Leipzig,
1891.