Vol. 1° -  I.4.3.

Periodo cretaceo
79 milioni di anni

Detto così dal francese craie, che significa gesso, ma che sta ad indicare anche un calcare bianco pulverulento costituito essenzialmente da scheletri di foraminiferi.

Tra le rocce del cretaceo prevale la creta, che è carbonato di calcio, CaCO3, da non confondere con l’argilla, che è un trisilicato acido di alluminio. I vulcani si risvegliano, i mari vanno e vengono, le variazioni stagionali si accentuano, si diffondono i generi Pinus e Sequoia.

Si assiste allo sviluppo di altri giganteschi e mostruosi rettili marini, di rettili volitanti come gli Pterodattili; sono inoltre presenti grandi uccelli ancora muniti di denti, nonché i primi mammiferi placentati.

Fig. I. 6 - Hesperornis: era un uccello provvisto di denti e inetto al volo,
che però si muoveva nell’acqua con la stessa abilità delle attuali Strolaghe.

Gli uccelli sono di tipo primitivo e, come i mammiferi, sono ancora piccoli e subordinati ai rettili, mentre gli animali più grandi sono ancora i dinosauri insieme ad alcuni coccodrilli. I dinosauri erbivori hanno forme adatte alla corsa veloce e vivono in gruppi come le attuali mandrie di mammiferi erbivori: citiamo l’Edmontosaurus [1] , con becco d’anatra. Fra i dinosauri carnivori esistevano quelli agili, adatti a una caccia di gruppo, come il Velociraptor [2] . Mark Norell - American Museum of Natural History, New York - non ha dubbi sul fatto che i fori d'uscita dei nervi cranici di questo piccolo teropode hanno disposizione identica a quelli dell'anatra.

Fig. I. 7 - Baptornis: come Hesperornis, era in grado di tuffarsi e di nuotare,
ed era anch’esso provvisto di denti.

Fig. I. 8 - Ichthyornis: ricostruzione dello scheletro e probabile aspetto di questo uccello estinto.

Per seguire il filo conduttore di questo trattato, dobbiamo puntualizzare che 90 milioni d’anni fa comparvero i primi indiscutibili Uccelli di cui possediamo i fossili. Alla fine del cretaceo - circa 65 milioni d’anni fa - erano presenti almeno 12 famiglie di uccelli, tutti acquatici tranne uno, tutti dotati di denti, anello di giunzione tra i dinosauri e gli attuali uccelli edentuli. Possiamo citare l’Hesperornis e il Baptornis, capaci di tuffarsi nelle onde e di nuotare, ma dalle ali ridotte, e l’Ichthyornis, capace invece di volare [3] .

Come abbiamo appena detto, la fine del cretaceo fu caratterizzata da un generale raffreddamento del clima. 65 Milioni di anni fa si verificò la più famosa estinzione in massa, con l’enigmatica e repentina scomparsa dei dinosauri.

 sommario 

 avanti 

 


[1] L’Edmontosaurus - da Edmonton, capitale dello stato canadese dell'Alberta - apparteneva agli Ornitischi. Il cranio, visto di profilo, era molto appiattito con denti di forma piramidale organizzati in batterie. In totale erano sempre presenti almeno 700 denti.

[2] Il Velociraptor fu descritto per la prima volta da Osborn nel 1924. Il reperto consisteva solamente in un cranio fornito di mandibola e in alcune falangi munite di artigli, ma fu sufficiente per indicare che si trattava di un predatore piccolo - lunghezza della testa 18 cm circa -, leggero e probabilmente molto veloce. Eccone quindi spiegata l'etimologia - che è latina - in quanto velox = veloce e raptor = predatore.

[3]   Il primo a descrivere questi uccelli fu Marsh: Hesperornis e Ichthyornis nel 1872, Baptornis nel 1877. Vediamone l'etimologia, derivata dal greco. Hesperornis da hésperos = occidentale, in quanto rinvenuto in un sito del Kansas, quindi a ovest del Mississippi (gli Americani per tradizione definiscono West tutto ciò che sta a ovest di questo fiume). Baptornis da báptø = tuffare, immergere; stessa etimologia di battesimo. Ichthyornis da ichthýs = pesce, non a causa delle sue abitudini alimentari, bensì per il fatto molto importante che le sue vertebre - come quelle dei pesci e dei cotilosauri - sono biconcave, mentre tutti gli uccelli esistenti e, per quanto è dato sapere, tutti quelli estinti - incluso Hesperornis e Baptornis - hanno le vertebre foggiate a sella. La forma biconcava è posseduta da pochi rettili recenti e da parecchi di quelli estinti - inclusi tecodonti e teropodi - nonché dagli anfibi, ma è in special modo caratteristica dei pesci. Quest'osservazione sulle vertebre di Ichthyornis indusse Marsh a ipotizzare un'origine paleozoica degli uccelli.