George Carter fu incuriosito da alcune evidenze di possibili contatti transoceanici fra Asia e Americhe, come per esempio la presenza in Messico di cani da pentola privi di peli, i quali hanno la loro controparte in Cina.
I dati di Carter (1971) intendono analizzare se i polli d’America appartengano più al tipo Asiatico o a quello Mediterraneo, e riguardano le variazioni morfologiche e cromatiche che in essi si sono verificate.
Crawford (1984) ha riesaminato tali dati: non tutte le interpretazioni genetiche di Carter erano esatte [1] , tuttavia egli fu in grado di dimostrare che nelle aree lontane dall’influenza spagnola i polli avevano tratti asiatici ed erano completamente differenti dai Castigliani.
Inoltre, Carter non sbagliò nel sentenziare che in origine molte variazioni genetiche erano asiatiche.