Vol. 2° -  XVII.8.2.

Carenza di riboflavina - Blocco della riboflavina

Questa vitamina, detta anche vitamina B2, fa parte di numerosi sistemi enzimatici implicati in varie reazioni metaboliche, tra le quali trova posto la respirazione cellulare, per cui è anche detta fermento respiratorio  oppure, per il colore, fermento giallo di Warburg. Per entrare nel sangue deve venir slegata dalle proteine cui è unita in natura, per cui la sua carenza è determinata da un difetto della parete intestinale, dove subisce un processo di fosforilazione.

In caso di carenza di riboflavina il mancato sviluppo dell’embrione dipende esclusivamente dal genotipo materno e non da quello dello zigote. La vitamina B2 è indispensabile allo sviluppo embrionale. Durante il periodo depositivo la gallina ha un tasso ematico di riboflavina 50 volte superiore a quello del periodo non depositivo. L’aumento della concentrazione ematica è possibile solo se la dieta contiene la vitamina in quantità sufficienti, per cui, se si vuole ottenere una schiusa normale, la riboflavina dev’essere abbastanza elevata nella dieta delle ovaiole: si impiegano mangimi con più di 300 µg di vitamina ogni 100 grammi di razione. Tuttavia vi sono casi in cui le galline hanno l’incapacità di trasferire al sangue la riboflavina: esse ovulano e presentano una fertilità normale, ma si verifica una mortalità embrionale molto elevata, con pochissimi embrioni che sopravvivono al di là del 14° giorno d’incubazione.

Questa situazione dipende dal gene rd, autosomico recessivo. Le galline omozigoti sono perfettamente sane e depongono uova in quantità normali, ma producono uova molto carenti in riboflavina. Successivamente si è stabilito che rd è a dominanza incompleta e le galline eterozigoti Rd+/rd riescono a trasferire alle loro uova quantità di riboflavina inferiori alla norma ma sufficienti a permettere un adeguato sviluppo embrionale. Si può esaminare l’albume mettendolo in una capsula di vetro su sfondo bianco: l’albume normale ha una sfumatura verdastra o giallastra dovuta alla riboflavina che, concentrata nel tuorlo, colora debolmente anche l’albume; con un po’ di pratica si possono identificare le galline rd/rd in base alla completa assenza di colore gialloverdognolo a carico dell’albume.

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