Questa vitamina, detta anche vitamina B2, fa parte di numerosi sistemi
enzimatici implicati in varie reazioni metaboliche, tra le quali trova posto
la respirazione cellulare, per cui è anche detta fermento respiratorio
oppure,
per il colore, fermento giallo di Warburg. Per entrare nel sangue deve venir
slegata dalle proteine cui è unita in natura, per cui la sua carenza è
determinata da un difetto della parete intestinale, dove subisce un processo
di fosforilazione.
In caso di carenza di riboflavina il mancato sviluppo dell’embrione
dipende esclusivamente dal genotipo materno e non da quello dello zigote. La vitamina
B2
è indispensabile allo sviluppo embrionale. Durante il periodo depositivo la
gallina ha un tasso ematico di riboflavina 50 volte superiore a quello del
periodo non depositivo. L’aumento della concentrazione ematica è possibile
solo se la dieta contiene la vitamina in quantità sufficienti, per cui, se si
vuole ottenere una schiusa normale, la riboflavina dev’essere abbastanza
elevata nella dieta delle ovaiole: si impiegano mangimi con più di 300 µg di
vitamina ogni 100 grammi di razione. Tuttavia vi sono casi in cui le galline
hanno l’incapacità di trasferire al sangue la riboflavina: esse ovulano e
presentano una fertilità normale, ma si verifica una mortalità embrionale
molto elevata, con pochissimi embrioni che sopravvivono al di là del 14°
giorno d’incubazione.
Questa situazione dipende dal gene
rd,
autosomico recessivo. Le galline omozigoti sono perfettamente sane e depongono
uova in quantità normali, ma producono uova molto carenti in riboflavina.
Successivamente si è stabilito che rd
è a dominanza incompleta
e le galline eterozigoti Rd+/rd
riescono a trasferire alle loro uova quantità di riboflavina inferiori alla
norma ma sufficienti a permettere un adeguato sviluppo embrionale. Si può
esaminare l’albume mettendolo in una capsula di vetro su sfondo bianco: l’albume
normale ha una sfumatura verdastra o giallastra dovuta alla riboflavina che,
concentrata nel tuorlo, colora debolmente anche l’albume; con un po’ di
pratica si possono identificare le galline rd/rd in base alla completa assenza di colore gialloverdognolo a
carico dell’albume.