Roberto Ricciardi

Il Professor Roberto Ricciardi, originario di Alessandria in Piemonte, già docente di lettere latine e greche e Preside nei Licei Classici fino al 1986, ha studiato a Firenze, avendo come maestri i Professori Alessandro Ronconi e Alessandro Perosa.

Si è laureato con una tesi di ricerca sul commento inedito di Angelo Poliziano alle Bucoliche di Virgilio. Ha al suo attivo pubblicazioni su riviste scientifiche, classiche e umanistiche. Insieme alla Dsa Lucia Cesarini Martinelli ha pubblicato il commento inedito di Angelo Poliziano alle Satire di Persio. Ha inoltre compilato una ventina di voci del Dizionario biografico degli Italiani relative a esponenti dell'Umanesimo italiano.

Nel campo dell'editoria scolastica ha pubblicato presso l'editore Paravia di Torino un libro di versioni greche per il triennio (Forme di prosa ellenica), un'antologia latina per il biennio (Il volto di Roma), in collaborazione con altri un'antologia latina per il triennio dei Licei Scientifici, ha collaborato inoltre alla redazione del dizionario latino Nomen.

Per l'editore Zanichelli ha pubblicato un testo di versioni greche per il biennio dei Licei Classici. Sta inoltre preparando un'edizione critica, con commento e traduzione, degli Statuti di Masio (AL).

Nel 2004, raccogliendo un invito del Dr Elio Corti, sta collaborando con lui nella revisione della traduzione e nella ricerca delle fonti latine e greche citate nella sezione riguardante il pollo contenuta nel II volume dell'Ornitologia del medico bolognese Ulisse Aldrovandi e dell'equivalente testo del medico zurighese Conrad Gessner.

Nel contempo sta dedicandosi anche alla stesura di una memoria relativa al volatile
detto nelle fonti greche
γυπαλέκτωρ.

Zia Elda

Elda Bianchi
Spinetta Marengo AL - 3 novembre 1915
Spinetta Marengo AL - 8 ottobre 2011

Elda Bianchi era una donna semplice e virtuosa, che possedeva il segreto di amare ed essere amata.  Se ne è andata lasciando un vuoto incolmabile, come sa chi le è stato vicino nel corso della sua non mai troppo lunga vita.

Se esiste in cielo un luogo riservato ai pii, questo le spetta per il diritto degli umili di cuore. E in noi il compianto si fa elogio, perché in vita non lo avrebbe tollerato. Ma noi abbiamo almeno avuto un privilegio, quello di averla conosciuta in modo che non potremo mai dimenticarla, e la tristezza, come si legge in una delle parabole di San Francesco, deve mutarsi in riconoscenza per questo dono di sé.

Addio, cara e diletta zia,
e i Cori degli Angeli
ti facciano da guida al trono di Dio.

Il tuo affezionatissimo nipote
Roberto Ricciardi