Lessico


Alessandro di Tralles
Alexander Trallianus

Il padre dell'elmintologia

Medico greco (ca. 527 - ca. 565) nato a Tralles in Caria e considerato uno dei maggiori esponenti della medicina bizantina. Di indirizzo pratico, esercitò la sua attività in Roma. Fu uno dei pochi studiosi ad avanzare dubbi sulle teorie galeniche, allora in auge, e sostenne che anche nell'arte sanitaria la verità deve essere anteposta a ogni influenza trascendente.

Diede importanti contributi alle conoscenze sulle affezioni oculari e sull'ascite, ma è soprattutto ricordato come Padre dell'elmintologia. Infatti oltre alla sua opera di terapeutica in 12 libri – Therapeutiká - con indicazioni che rimasero alla base dell'insegnamento medico per alcuni secoli, disponiamo anche della sua Lettera sui vermi intestinali - Perì helmínthøn epistolë. Famoso è rimasto anche il suo trattato Sulle febbri, Perì pyretôn.

Therapeutiká tradotto da Johann Günther von Andernach

Un discepolo di Alessandro di Tralles – che forse sotto certi risvolti ha superato il maestro - è stato il veterinario Dr Luigi Deambrogio (1906-1981) che ci ha insegnato come dagli elminti si possa trarre anche giovamento. Le sue ricerche sulla distomaina contenuta nella cistifellea di bovino infestato dalla Fasciola hepatica (vedi la biografia del veterinario) hanno aperto uno spiraglio nella complessa terapia antitumorale umana. Ricerche impegnative che furono affiancate con entusiasmo dalla positiva sperimentazione clinica del Dr Adriano Vaccari, ma che inspiegabilmente non hanno riscosso seguito in coloro che avrebbero il compito di salvaguardare la nostra salute: l'ex Ministero della Sanità, che ha deciso di aggiornarsi in Ministero della Salute, ma che a mio avviso - come dimostrato dall'inenarrabile mostruosa vicenda di Ismelin anagrammato in Esimil – dovrebbe, anziché il nome, aggiornare con regolarità la discutibile miriade dei suoi tecnici e collaboratori.

traduzione di Alban Thorer

Verosimilmente fratello di Alessandro fu Anthémios di Tralles: architetto e matematico greco nato a Tralles in Caria e attivo nel sec. VI. Nel 532 insieme a Isidoro di Mileto il Vecchio ebbe da Giustiniano l'incarico di fornire il progetto per la ricostruzione della chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli che rappresentò un modello indiscusso nell'architettura dell'Impero bizantino, influenzando profondamente in seguito anche l'edilizia dei conquistatori turchi. Non chiaro appare ancora il problema relativo alla divisione dei compiti fra i due architetti: in alcune fonti Anthémios è definito mechanopoiós, cioè progettista, Isidoro invece mechanicós, tecnico esecutore; in altre esattamente il contrario. Teorico di matematica e geometria, Anthémios scrisse un trattato sugli specchi ustori e uno su problemi di fisica (Sui paradossi della meccanica).

Born at Tralles in Caria. (c. 525 – c. 565), Alexander was the youngest of five famous brothers and he too was a famous physician in his day and once practiced in Rome, where he has been introduced lately as one of the greatest scholars from the time of Galen to the Renaissance. He is chiefly remembered as the Father of Helminthology (study of parasitic worms). He accurately differentiated the Oxyuria, a species of intestinal worms which he treated with enemas of ethereal oil. He treated lesions of the upper bowel orally, and lesions of the lower bowel by the anus. He also introduced wine of colchicum for the treatment of gout, and this drug has remained as a current treatment. Alexander's pharmacy texts were required reading five centuries later at the University of Paris. His greatest treatise was 12 Books on Medicine, Libri duodecim de re medica, and was printed in Greek, Latin, and Greco-Latin editions throughout the 16th century. He also wrote about fevers: De febribus (ed. by T.Putschmann, Vienna, 1787), De agnoscendis febribus et pulsibus et urinis (ed. by B.Nosske, Leipzig 1919).

Tralles

In greco Trálleis, in latino Tralles. Antica città dell'Asia Minore, nella Caria, alla destra del Meandro, nei pressi dell'odierna città turca di Aydin. Di fondazione argiva, presa ai Persiani da Alessandro Magno, passò in potere di Antigono (313), dei Seleucidi (281) e degli Attalidi (188). Compresa dai Romani nella provincia d'Asia, fu distrutta da un terremoto nel 27 aC. Ricostruita, prese il nome di Cesarea. Dei monumenti scavati tra la fine del sec. XIX e gli inizi del sec. XX (teatro e altri edifici) sono visibili solo i resti del ginnasio. Particolarmente importanti sono le sculture ritrovate (Fanciullo ammantato, Istanbul, Museo Archeologico).

Dictionnaire historique
de la médecine ancienne et moderne

par Nicolas François Joseph Eloy
Mons – 1778