Lessico
Numidia
Antico nome della regione dell'Africa nord-occidentale, a ovest e a sud di Cartagine, corrispondente all'Algeria orientale, compresa tra Tusca e Ampsaga: i suoi altopiani sono lambiti a N dalla catena dell'Atlante, a S dal Sahara.
Abitata
dai Numidi, popoli berberi, di origine nomade, nel sec. III aC era divisa in
due reami, quello dei Massili a est e quello dei Massesili a ovest. Massinissa,
re dei Massili, sul finire della II guerra punica
si affiancò a Scipione l'Africano avendo la meglio su Siface, re dei
Massesili, allineato invece dalla parte di Cartagine, ottenendo dopo Zama
l'intera Numidia con capitale Cirta, che ingrandì ulteriormente a spese del
territorio di Cartagine.
Dopo la morte di Massinissa (148 aC), la Numidia fu divisa fra i tre figli, ma il nipote Giugurta finì coll'impadronirsi, nel 116 aC, di tutta la Numidia, donde la lunga guerra giugurtina combattuta dai Romani che ne vennero a capo solo con Mario nel 105.
La Numidia fu successivamente divisa in due parti, ma quando Giuba I, re della parte orientale allineato con i pompeiani, venne sconfitto da Cesare a Tapso nel 46 aC, l'intera Numidia fu eretta a provincia romana col nome di Africa Nova, che Augusto annetté, nel 25 aC, all'Africa Vetus (territorio di Cartagine), a costituire la provincia proconsolare d'Africa.
In età
imperiale la Numidia conobbe grande prosperità nell'agricoltura con i suoi
vigneti, allevamenti di cavalli e greggi; il processo di urbanizzazione fu
graduale e intenso con le città di Caicul (Djemila), Lambaesis (Lambèse),
Thamngadi (Timgad), Theveste (Tebessa), con un fiorente centro di studi a
Cirta. Per un miglior controllo, Diocleziano nel 295 dC divise in due la
Numidia, ma Costantino nel 313 la riunificò e in suo onore Cirta fu
ribattezzata Costantina. I contrasti di natura religiosa scoppiativi tra
manichei e donatisti favorirono l'avvento dei Vandali
di Genserico
con conseguente declino economico e urbano della Numidia e con lo smembramento
dell'unità regionale (a sud il limes era messo in difficoltà da
infiltrazioni di berberi).
Dopo la morte di Giustiniano, che l'aveva riconquistata e riorganizzata, la Numidia entrò in un nuovo periodo di disordine finché, nei sec. VII-VIII, fu travolta, come tutta l'Africa settentrionale, dagli Arabi.