Proverbi italiani


Proverbio

Il proverbio (dal latino proverbium, derivato da verbum, parola) è una massima che contiene norme, giudizi, dettami o consigli espressi in maniera sintetica, molto spesso in metafora e in rima, e che sono stati desunti dall'esperienza comune. Essi generalmente riportano una verità (o quello che la gente ritiene sia vero): si dice infatti che i proverbi sono frutto della saggezza popolare o della cosiddetta filosofia popolare o spontanea, ma c’è chi sostiene che altro non siano che la versione codificata di luoghi comuni o del senso comune.

Possono contenere similitudini. Metafore o similitudini sono tratte da usi, costumi, leggende del popolo nella cui lingua è nato il proverbio. Ma molti proverbi sono comuni a più lingue diverse. In genere si raccolgono e si studiano in quanto patrimonio culturale, testimonianza di epoche passate, sopravvivenza di esperienze un tempo importanti.

Lo studio dei proverbi è detto paremiologia, termine che proviene dal greco paroimía che significa proverbio, detto, insegnamento che devia dalla maniera solita di parlare, insegnamento simbolico o figurato, metafora estesa ed elaborata.

A gallo vecchio gallina tenerella

Grazie alla loro consumata esperienza
i vecchi riescono a procurarsi i bocconi migliori
anche in senso erotico.

Allo schiamazzo del gallo si desta la volpe

Andare a letto con le galline
Andare a letto coi polli

Andare a dormire molto presto, come seguendo i ritmi di veglia e di sonno
delle galline, o dei polli,
che al tramonto rientrano nel pollaio.

Andare a gallina
ubriacarsi, andare in rovina

Appollaiarsi
accovacciarsi in un luogo alto

Cercare il pelo nell'uovo

Essere estremamente pignolo e pedante.

Chi da gallina nasce convien che ruspi

Chi vuol l'uovo ha da patir lo schiamazzo della gallina

Conoscere i propri polli alla calzetta

Il significato: conoscere perfettamente il carattere di una persona, gli aspetti di una determinata situazione e, quindi, prevederne il comportamento, lo sviluppo e le eventuali azioni. Ma perché alla calzetta?
Nei tempi andati i polli venivano lasciati razzolare, liberamente, per le strade. I proprietari, pertanto, si premuravano di identificare i propri polli legando alla zampa di ogni singolo animale da cortile un pezzettino di stoffa colorata. Di qui, per l’appunto, alla calzetta
.

Da Santa Lucia a Natal s'allunga la giornata d'un piè di gal

Santa Lucia ricorre il 13 dicembre.

Da un uovo bianco talora esce un pulcino nero

Talora genitori onesti hanno figli dalle caratteristiche opposte.

Dodici galline e un gallo mangiano tanto come un cavallo

È ardito il gallo sopra il suo letame

È come bere un uovo

Di cosa facilissima a farsi.

È meglio perdere un uovo che la gallina

Essere come il gallo che cantò a san Pietro

Si dice di un pollo duro e vecchio, sgradevole da mangiare.

Simon Pietro e Giovanni seguirono Gesù da lontano, fin dentro il cortile del pontefice. Giovanni era noto al pontefice, ed entrò con Gesù nel cortile, mentre Pietro stette fuori, presso la porta. Allora Giovanni uscì e parlò alla portinaia e introdusse Pietro. La ragazza addetta alla porta, vedendo Pietro, gli disse: «Sei forse anche tu dei discepoli di quest'uomo?». Pietro rispose: «No».
Avendo i servi acceso un fuoco in mezzo al cortile, Pietro sedette in mezzo a loro e si scaldava. Una serva lo vide seduto accanto al fuoco, e, fissandolo, disse: «Anche tu eri con Gesù di Nazaret». Ma Pietro lo negò, dicendo davanti a tutti: «Non lo conosco, o donna». E, uscito fuori verso il vestibolo, un gallo cantò.
Mentre usciva verso il portone, lo vide un'altra serva, che disse ai presenti: «Costui era con Gesù di Nazaret». E di nuovo Pietro negò con giuramento: «Non conosco quell'uomo».
Intanto i servi e le guardie stavano lì e si scaldavano, e Pietro stava con loro. Gli dissero: «Non sei forse anche tu dei suoi discepoli?». Pietro negò dicendo: «No». Poco dopo un altro, vedendolo, disse: «Anche tu sei di loro». Ma Pietro rispose: «O uomo, non lo sono».
Passata quasi un'ora, un altro insistette dicendo: «In verità, anche questi era con lui: infatti è galileo». Allora Pietro cominciò a imprecare e giurare: «Non conosco quell'uomo». Uno dei servi del pontefice, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, disse: «Non ti ho visto io nel giardino con lui?». Allora Pietro negò di nuovo.
E subito, mentre Pietro ancora stava parlando, per la seconda volta cantò il gallo. E il Signore, voltatosi, fissò Pietro. E Pietro si ricordò della parola di Gesù, che gli aveva detto: «Prima che il gallo oggi canti due volte,mi rinnegherai tre volte». E uscito fuori, pianse amaramente.

Essere il gallo della Checca
corteggiare tutte le donne

Sono tante le bambine che, registrate all’anagrafe come Francesca,
vengono chiamate col vezzeggiativo Checca.
Nome che a volte conservano anche in età adulta.

Far ridere i polli

Parlare, agire o comportarsi in modo estremamente ridicolo, rendersi particolarmente ridicolo, tanto da costringere a ridere anche chi non ne avrebbe affatto voglia o chi non sarebbe nemmeno in grado di farlo, in questo caso i polli. L’espressione è relativamente recente e nasce da una comparazione e da un’iperbole. Il pollo è infatti considerato un animale goffo, sciocco, ridicolo. Si dice anche sei un pollo come voler dire sei un broccolo (cavolo), per intendere incapace, tonto. Dunque, se persino un pollo ride di te, vuol dire che il tuo comportamento o le tue parole sono state davvero goffe e ridicole. In Toscana con lo stesso significato si usa far ridere le telline, piccoli molluschi dalla conchiglia approssimativamente triangolare.

Fare il galletto
essere baldanzoso o superbo

Fare il gallo
essere baldanzoso o impertinente

Fare una frittata
Ci si riferisce a una cosa malriuscita o a un disastro sia pratico che figurato.

Fare la cena del galletto
andare a letto senza cenare

Figlio della gallina bianca
Ritenersi una persona speciale, che ha diritto a tutti i privilegi per il solo fatto di esistere.

Lo è, in senso figurato, chi ingiustamente gode di piccoli o grandi privilegi. Un tempo la gallina tutta bianca, di una razza diversa e più grande delle comuni galline nostrane, era la più pregiata del pollaio anche se assai più individuabile dagli uccelli rapaci.

Gallinae filius albae – figlio della gallina bianca: l'origine di questo modo di dire dovrebbe ravvisarsi in un aneddoto, riferito anche da Plinio – in Naturalis historia – e da Svetonio – in De vita duodecim Caesarum – aneddoto secondo cui Livia Drusilla, poi divenuta Augusta come sposa di Cesare Augusto, ricevette fra le braccia una gallina bianca, lasciata cadere da un'aquila in volo, i cui nati, considerati sacri dagli Auguri, non sarebbero stati uccisi, ma allevati per trarne gli auspici. Vedi Conrad Gessner Historiae animalium liber III qui est de Avium natura – 1555 – De Ovo .

Gallina che canta ha fatto l'uovo
Si dice di qualcuno che nasconde, dietro un atteggiamento allegro, qualche malefatta.

Gallina che non becca ha già beccato

Chi è sazio non smania per sfamarsi.
Chi ha conseguito i suoi scopi non si lascia più prendere da grandi entusiasmi.

Gallina pelata non fa uova

Durante la muta cessa la deposizione di uova.

Gallina vecchia fa buon brodo

Gallina vecchia fa buon brodo e buon uovo

Man mano che invecchia depone meno uova, ma con un tuorlo migliore.

Gallo senza cresta è un cappone
 uomo senza barba è un minchione.

Ha fatto la figura del pollo

Essere ridicolo, persona ingenua e inesperta, facile da imbrogliare.

Hai fatto la colazione del gallo?

Hai avuto il tuo rapporto sessuale appena sveglio?

Hai le arterie a trachea di pollo

Non sei più un giovincello. Situazione anatomica rilevabile al polso radiale.

Hai un cervello da gallina!

A chi non ha tutte le rotelle funzionanti.

Il gallo e il servitore in un anno perdon vigore

Il gallo è l'orologio del contadino

Il gallo prima di cantare sbatte le ali tre volte

Invito a riflettere prima di parlare.

In casa non c'è pace quando gallina canta e gallo tace

Incaponirsi

Ostinarsi - Non: incapponirsi!

- Indovina indovinello: chi fa l'uovo nel cestello?
- La gallina!
- Bravo l'asino che indovina!

La gallina che schiamazza ha fatto l'uovo

La gallina che schiamazza non fa uova

La gallina è del povero e il ricco se la mangia

La gallina mugellese
ha cent'anni e mostra un mese.

Il proverbio si applica a coloro che dimostrano meno anni di quanti ne abbiano in realtà. Circa questa razza non si hanno dati precisi: dalla descrizione ricevuta, la Mugellese è assimilabile a un pollo nano di piccole dimensioni, compatto e fiero. Il Mugello è un regione storica di circa 570 kmq della Toscana settentrionale in provincia di Firenze, corrispondente all'alto e medio bacino del fiume Sieve, affluente dell'Arno. Per informazioni maggiori sulla razza Mugellese affidarsi al Pollaio del Re.

La gallina nera fa l'uovo bianco

La storia dell'uovo e della gallina

Questione che non presenta soluzione.
Impossibile stabilire se sulla Terra
sia comparso prima l'uovo o la gallina.

Li conosco bene i miei polli!

L'uovo di Colombo

Trovata semplicissima che risolve una situazione apparentemente difficile.
Allude alla leggenda secondo la quale Cristoforo Colombo,
dopo vari inutili tentativi degli invitati alla cena in suo onore
organizzata dal cardinale Mendoza,
riuscì a far stare in piedi un uovo
dandogli un leggero colpo
e producendo così una piccola ammaccatura sul guscio.

Male alla casa dove canta la gallina!
Presto va in rovina.

Meglio mangiare un tordo in pace che un cappone in guerra

Meglio un uovo oggi che una gallina domani
È più sicuro accontentarsi di ciò che si ha sul momento
anziché rischiare per averne sempre di più.

Non è buon anno quando il pollo becca il gallo

Non puoi fare una frittata senza rompere le uova
Si dice quando per ottenere uno scopo
bisogna pagare un prezzo più o meno lecito.

Pieno come un uovo

Completamente pieno, satollo.

Più vale un pan con amore che un cappone con dolore

In genovese
Pilule de galina

In italiano
Pillole di gallina

Na pürgheta, inciastri, unguenti,
pöan fa ben in serti momenti
ma peu ch’üna gran meejinna
sun e pilule de galina
cun un gotu de bun vin
fitu in letu e shu a matin.

Una purghetta, impiastri, unguenti,
possono far bene in certi momenti
ma per lo più una gran medicina
sono le pillole di gallina
con un bicchiere di buon vino
presto a letto e su al mattino.

Proverbio genovese fornito durante la lezione di cardiologia
di mercoledì 4 novembre 2015
da Franca Peloso vedova Tartara
ottima scolara dell’UNI3
Università della Terza Età di Valenza - AL

Quando i galli cantano sta per smettere di piovere

In base alla mia lunga e ripetuta esperienza, i galli cantano quando sta per smettere di piovere, non mentre piove a dirotto. Tant’è che sulla scia di quella vecchia canzone che dice "Quando i grilli cantano, | quando volano le lucciole, | quando mille stelle tremano, | io mi voglio innamorar!" (la canta Wilma De Angelis, Milano, 8 aprile 1931) ho coniato questa variante: "Quando i galli cantano | sta per smettere di piovere...". Ed è vero! Poi magari, dopo una pausa più o meno lunga, riprende a piovere, ma quando sta per smettere, i galli cantano di nuovo.

Qui gatta ci cova

Covare deriva dal latino cubare, stare disteso, essere coricato. Secondo gli esperti, la tipica espressione "qui gatta ci cova" viene usata nelle situazioni più disparate, ambigue e anomale, in cui vige il sospetto che ci sia qualcosa di nascosto. Secondo il Vocabolario della Crusca del 1836 questa espressione è sinonimo di C’è sotto qualche inganno, o malefatta.
In italiano è un modo di dire usato molto spesso che sta a significare che in una situazione c’è qualcosa di nascosto poco chiaro. Il significato del detto gatta ci cova è usato in senso molto ampio, in particolar modo in situazioni in cui si può presentare uno scherzo, un trucco o inganno, e in ultimo un raggiro. Infatti è inusuale che una gatta covi, visto che è un mammifero: questa è un’azione che non può compiere, dato che sono solo i volatili a occuparsi di covare le uova.

Canta il gallo nel pollaio
scende l'acqua dal grondaio

Rigirare la frittata
Quando qualcuno rigira un argomento di discussione in tutti i modi
pur di avere ragione.

Ringalluzzire

Far diventare vispo, vivace, ardito come un galletto.

Ringalluzzirsi

Diventare vispo, vivace, ardito come un galletto.

Rompere le uova nel paniere

Mandare all'aria i progetti di qualcuno.

Se il villan sapesse il sapore della gallina in gennaio
non ne lasceria nessuna nel pollaio.

Sentirsi accapponare la pelle

Sorge il sole, canta il gallo,
Mussolini monta a cavallo.

Talvolta anche una gallina cieca trova un granello

Tanto sparpaglia una gallina quanto radunan cento braccianti

Testa d'uovo

Spregiativo per un intellettuale, per un teorico,
che, persi nell’astrazione, non vedono la concreta realtà.
Con allusione alla loro testa per lo più calva.

Triste il pollaio dove la gallina canta e il gallo tace

Troppi galli a cantar non fa mai giorno

Il gallo è colui che idealmente comanda nell’azienda pollaio
e si sa che il gallo canta al sorgere del giorno.
Quindi, quando ci sono troppe teste al comando di un’unica realtà
le decisioni spesso contrastano e non si giunge a una soluzione.
Troppe persone a comandare non si mettono mai d'accordo.

Trovare la gallina dalle uova d'oro
trovare una persona o un'occupazione che rende molto con poca fatica

Dove cantano molti galli non si fa mai giorno

Quando è un'accozzaglia di persone a parlare di continuo, senza che nessuno ascolti l'altro,
e pure con la pretesa di aver tutti la verità in tasca,
non si riesce mai ad addivenire a una soluzione vera, concreta, illuminante.
Paroloni a vuoto, insomma.

Tu parla quando la gallina piscia

A chi deve sempre tacere.

Uova alla coque per la durata di un Padre Nostro

Metti le ova fresche in l'acqua freda,
et falle bollire per spatio d'un paternostro o un poco più,
et cavale fore.

Mastro Martino - Libro de arte coquinaria
Capitolo V - Per far ogni frictella
Per fare ova tuffate con la sua cortece

Vecchia gallina ingrassa la cucina