In
natura esistono tre nuclidi radioattivi,
Esistono
altri elementi radioattivi che derivano dalla loro decomposizione ma dotati di
periodi di semitrasformazione più brevi.
La
decomposizione dei tre nuclidi citati dà inizio ad altrettante famiglie di
isotopi radioattivi naturali, nelle quali si verifica una serie di
disintegrazioni di tipo a e b che conducono alla formazione
degli isotopi stabili del piombo, rispettivamente
Vediamo
ad esempio la famiglia dell’uranio -238: siccome il radio - proveniente dalla
catena di decomposizione che porta al piombo - anche se caratterizzato da un
periodo di vita piuttosto lungo dà origine a specie radioattive con tempi di
dimezzamento per lo più molto brevi, il materiale contenente radio, che è un
prodotto intermedio, presenta una radioattività piuttosto elevata.
Oltre
agli isotopi sopra citati, esistono in natura altri nuclidi radioattivi con
numero atomico inferiore a 87, dei quali il più importante è il
Per
azione dei raggi cosmici dotati di elevata energia, nell’atmosfera si forma
L’anidride
carbonica viene utilizzata dagli organismi vegetali mediante la funzione
clorofilliana, per cui il rapporto 14C /12C presente in una pianta attuale è uguale a quello
che si aveva in un vegetale vivo migliaia di anni addietro. Al momento della
morte l’organismo cessa di utilizzare la CO2, ma il
14C continua il suo decadimento; il rapporto 14C/12C
quindi si altera.
Il valore
del tempo di dimezzamento del