Negli eucarioti superiori uno
dei sistemi meglio studiati di regolazione a breve termine dell’espressione
genica è il controllo della sintesi enzimatica da parte degli ormoni. Alcuni
ormoni, come gli ormoni steroidei, esercitano
la loro azione legandosi direttamente al genoma cellulare in un complesso
ormone-recettore, mentre altri ormoni agiscono alla superficie cellulare
attivando un sistema che produce
cAMP,
che agisce come un secondo messaggero nel controllare l’attività genica. La
specificità dell’azione ormonale è dovuta alla presenza di recettori
ormonali solo in certi tipi cellulari e all’interazione dei complessi
steroide-recettore con proteine regolatrici specifiche per il tipo cellulare.
La
regolazione a breve termine dell’espressione genica
permette a un organismo mono o pluricellulare di adattarsi rapidamente a
cambiamenti che si verificano nel suo ambiente fisiologico in modo da poter
funzionare nel miglior modo possibile. Mentre gli eucarioti inferiori mostrano
qualche specializzazione cellulare, gli eucarioti superiori si sono
differenziati in modo tale da possedere molti tipi cellulari, ciascuno dei
quali svolge una o più funzioni specializzate. Le cellule degli eucarioti
superiori non sono esposte a mutamenti rapidi
delle condizioni ambientali come accade per le cellule batteriche o dei
microrganismi eucarioti. Il liquido intercellulare, che costituisce l’ambiente
cui la maggior parte delle cellule degli eucarioti superiori è esposta,
presenta un contenuto relativamente costante in sostanze nutritive, ioni e
altre importanti molecole e in un certo senso è analogo al mezzo di coltura
dei batteri.
Esempi di proteine indotte da ormoni steroidei |
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Ormone |
Soggetto |
Sede |
Proteina
indotta |
Estrogeno |
gallina
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ovidutto |
Conalbumina |
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Lisozima |
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Ovalbumina |
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Ovomucoide |
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fegato |
Vitellogenina |
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Apo
VLDL
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rana |
fegato |
Vitellogenina |
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ratto |
pituitaria |
Prolattina |
Glicocorticoidi |
ratto |
fegato |
Tirosina
aminotrasferasi |
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Triptofano
ossigenasi |
Progesterone |
gallina |
ovidutto |
Avidina |
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Conalbumina |
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Lisozima |
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Ovomucoide |
VLDL: very low density lipoprotein, lipoproteina a densità molto bassa.
A sua volta la costanza dell’ambiente cellulare
è mantenuta grazie a sostanze chimiche, dette ormoni,
secrete da diversi tipi cellulari come risposta a segnali particolari, le
quali circolano nel sangue finché non giungono a stimolare le cellule
bersaglio. Complicati sistemi di retroinibizione controllano la quantità di
ormoni secreta, modulando le risposte in modo tale che venga mantenuto un loro
appropriato livello nel sangue e nei tessuti.
Un ormone è quindi una molecola effettrice
che viene prodotta a basse concentrazioni da una cellula e che causa una
risposta fisiologica in un’altra cellula.
Alcuni ormoni, come per esempio
gli ormoni steroidei, esercitano la loro azione legandosi direttamente al
genoma cellulare, causando in questo modo cambiamenti nell’espressione
genica. Altri ormoni, per esempio gli ormoni peptidici, agiscono sulla
superficie cellulare attivando un enzima legato alla membrana, l’adenilciclasi,
che produce AMP ciclico (cAMP) dall’ATP. Il cAMP agisce come molecola di
secondo messaggero e attiva gli eventi cellulari normalmente associati al
rilascio dell’ormone coinvolto. Gli esatti meccanismi molecolari di queste
reazioni non sono noti.
Poiché l’azione degli ormoni steroidei sull’espressione
genica è stata studiata a fondo, ci soffermeremo su di essi, in quanto è
stato dimostrato l’importante ruolo che essi rivestono nello sviluppo e nel
controllo fisiologico di organismi che spaziano dai funghi all’uomo. Gli
ormoni steroidei hanno una struttura comune e le differenze presenti a carico
del gruppo laterale è responsabili del diverso effetto fisiologico.
Un punto chiave nell’azione
degli ormoni è che essi agiscono
su specifiche cellule bersaglio
dotate di recettori capaci di riconoscere e legare quel particolare ormone.
Per la maggior parte degli ormoni polipeptidici (come insulina, ACTH,
vasopressina) i recettori sono localizzati sulla superficie cellulare, mentre
i recettori per gli ormoni steroidei si trovano all’interno della cellula.
Come si può osservare dalla precedente tabella, esistono effetti tessuto specifici.
Essendo la specificità di risposta agli ormoni steroidei controllata dai
recettori ormonali presenti all’interno della cellula, in questo modo solo i
tessuti bersaglio che contengano i recettori per un particolare ormone
steroideo possono rispondere a quel determinato ormone, il quale controlla
inoltre il sito dove esso agisce. Fatta eccezione per i recettori ai
glicocorticoidi, largamente distribuiti nei vari tipi di tessuto, i recettori
steroidei sono presenti in un numero limitato di tessuti bersaglio. Benché
gli ormoni steroidei abbiano un effetto
ben dimostrato sulla trascrizione, essi possono anche influenzare
la stabilità degli mRNA e forse la modificazione dei precursori degli mRNA.
Una cellula di mammifero contiene da 10.000 a 100.000
molecole di recettori steroidei, e si tratta di proteine con elevata affinità
per i relativi ormoni, localizzate nel citoplasma. Quando un ormone steroideo
penetra in una cellula, esso si lega alla molecola del recettore specifico
formando un complesso
recettore-steroide.
In assenza dell’ormone glicocorticoide, il relativo recettore si trova nel citoplasma a
formare un complesso con una proteina detta Hsp90. Quando il glicocorticoide
entra nella cellula sposta la proteina Hsp90 dal complesso recettore-Hsp90, formando così un complesso
recettore-ormone. Il complesso recettore-steroide diffonde nel nucleo, dove si
lega a specifiche sequenze di DNA, attivando la trascrizione di specifiche
molecole di mRNA. I nuovi mRNA possono comparire entro pochi minuti da quando
un ormone steroideo ha incontrato la sua cellula bersaglio, rendendo così
possibile la produzione rapida di nuove proteine.
Tutti i
geni attivati da uno specifico ormone steroideo hanno in comune una
sequenza di DNA cui si lega il complesso recettore-steroide. La regione di
legame è detta elemento
di risposta allo
steroide o REs.
Una lettera viene aggiunta all’acronimo per indicare lo specifico ormone
coinvolto. Cosi GRE è l’elemento di risposta all’ormone glicocorticoide
ed ERE e l’elemento di risposta agli estrogeni. I REs sono localizzati nelle regioni
enhancer dei geni, e spesso in copie numerose.
Non è completamente noto in che modo i complessi
ormone-recettore riescano a regolare i livelli trascrizionali una volta che si
sono legati all’appropriato REs. Si può supporre che si verifichino
interazioni funzionali tra fattori trascrizionali e complessi
ormone-recettore. Bisogna infatti ricordare che vi sono REs multipli presenti
in molti geni, e perciò più complessi ormone-recettore possono legarsi allo
stesso gene. Queste interazioni possono facilitare
l’inizio della trascrizione da parte dell’RNA
polimerasi II.
Da ultimo, riveste particolare interesse il fatto che, in
diversi tipi cellulari, lo
stesso ormone steroideo
può attivare differenti gruppi di geni, anche se le varie cellule
hanno lo stesso recettore per l’ormone. Questo si spiega col fatto che molte
proteine regolatrici si legano sia agli elementi promotori che agli enhancer
per facilitare l’attivazione genica. Così, un complesso steroide-recettore
può attivare un gene solo se è presente il corretto insieme delle altre
proteine regolatrici. Poiché queste proteine regolatrici sono specifiche per
il tipo cellulare, ne possono risultare differenti spettri di attivazione
genica.
In sintesi, gli ormoni steroidei agiscono come molecole di
effettori positivi
e i recettori agiscono come molecole regolatrici. Quando i due si combinano,
il complesso risultante attiva la trascrizione genica, dando luogo a un consistente e specifico aumento dei livelli di
mRNA cellulare. Le risposte specifiche
caratteristiche di ciascun ormone steroideo derivano dal fatto che i recettori
si trovano solo in specifici tipi cellulari e ciascuno di quei tipi cellulari
contiene differenti combinazioni di altre proteine regolatrici specifiche per
il tipo cellulare, che interagiscono con i complessi steroide-recettore per
attivare la trascrizione di specifici gruppi di geni.