Lessico
Pergamo
Antica città dell'Asia Minore, nella Misia, alla destra del fiume Bakir (anticamente Caico), nei pressi dell'attuale centro turco di Bergama (provincia di Smirne). La sua origine mitica veniva fatta risalire a genti arcadiche emigrate dal Peloponneso in Asia sotto la guida di Telefo, figlio di Eracle, ma della sua storia nulla si conosce di preciso sino al sec. III aC, quando Pergamo, sotto la dinastia degli Attalidi, divenne la capitale di un regno ellenistico inferiore per importanza solo alla Macedonia, all'Egitto e alla Siria. Nel 281 aC, Seleuco I di Siria, per compensare Filetero che si era schierato con lui contro Lisimaco, gli concesse il principato su Pergamo. Nel 133 aC Attalo III morendo lasciò il regno in eredità a Roma.
Pergamena
Vocabolo del sec. XIV; dal latino tardo Pergamena (charta), (carta) di Pergamo. Materia scrittoria, detta anche cartapecora, ottenuta da pelli animali, prevalentemente di ovini o di vitelli (la più pregiata, il vélin, è di feti di vitelli), perfettamente scarnite e rasate, conciate alla calce e allisciate con pomice. Nel sec. II aC ne fu centro di produzione e di diffusione particolarmente importante la città di Pergamo, ma l'uso della pergamena è però assai più remoto, essendo ricordato come antico già da Erodoto (sec. V aC). Entrata nell'uso librario, soppiantò in età romana il papiro quando, per le sue qualità (vi si poteva scrivere agevolmente su ambo le facce, era possibile produrla dappertutto con relativa facilità, si poteva raschiare e utilizzare di nuovo), consentì il passaggio del libro dalla forma a rotolo a quella di quaderno. Con il sec. IV la pergamena prevalse nettamente su ogni altro materiale scrittorio: appartengono appunto a questo secolo i codici più antichi a noi pervenuti. Fu, poi, la materia scrittoria medievale per eccellenza. Usata nei conventi e nelle abbazie dagli amanuensi e dai miniatori per la preparazione degli splendidi codici che oggi è dato ammirare nelle principali biblioteche del mondo, mantenne l'assoluto predominio nel campo librario fino al sec. XIII quando la carta ne prese il posto. Oggi la pergamena continua a essere usata per le legature.