Lessico
Pietro d’Abano
Abano
Terme - Giardini del Teatro Congressi
foto di Alberto & Fausto Guerci
10 giugno 2007
Incerti i dati biografici. Pietro nacque ad Abano Terme intorno al 1250 e morì a Padova intorno al 1315. Fu insegnante di medicina, filosofia e astrologia all'Università di Parigi e dal 1306 di medicina e filosofia naturale all'Università di Padova: known as the great Lombard, an honorary title received during his residence at the Universlty of Paris. (Catholic Encyclopedia).
È considerato il primo rappresentante dell'Aristotelismo Padovano, tradizione filosofica che vede il suo culmine in Galileo. Amico di Marco Polo, visse a lungo a Costantinopoli per imparare il greco studiando in originale i testi di Galeno, Averroè e Avicenna. Si guadagnò una grande fama scrivendo il Conciliator controversiarum quae inter philosophos et medicos versantur (1303).
Probabilmente Pietro d'Abano ispirò a Giotto il complesso ciclo pittorico – e per molti versi misterioso – che ornava il Palazzo della Ragione di Padova, andato perso in un incendio e rifatto dopo il 1420 da alcuni pittori minori seguendo lo stesso schema iconografico. Il ciclo di affreschi è suddiviso in 333 riquadri, si svolge su tre fasce sovrapposte, ed è uno dei rarissimi cicli astrologici medievali giunti fino ai nostri giorni.
Fu forse il primo a far conoscere in Italia le dottrine del medico arabo Averroè e quelle materialistiche. Si occupò appunto anche di astrologia e venne accusato di eresia perché, negando la provvidenza divina e la possibilità dei miracoli, spiegava le resurrezioni descritte nel Vangelo come casi di morte apparente e faceva dipendere gli avvenimenti umani dall'influenza degli astri. Processato e condannato dal tribunale dell'Inquisizione, morì in carcere prima dell'esecuzione. Secondo notizie non attendibili, il suo corpo fu dissotterrato e bruciato per ordine dei giudici.
Abano
Terme - Giardini del Teatro Congressi
foto di Alberto & Fausto Guerci
10 giugno 2007
Il Conciliator, l'opera maggiore di Pietro, è un grande manuale scientifico nel quale, attorno alla centrale tematica medica, si discutono molte questioni di ordine generale come i rapporti della medicina con le altre discipline e quindi particolari dottrine fisiche: dalla costituzione degli elementi all'influenza dei corpi celesti.
Il trattatello De venenis raccoglie ricette greche, romane e arabe e fu molto noto ai medici del sec. XIV e dei secoli successivi. Scrisse anche Expositio problematum Aristotelis (1482, 1501, 1520) e un commentario su Mesuè il Giovane. Si interessò anche di fisionomia, come dimostra il suo Decisiones physionomiae stilato durante il soggiorno parigino.
Nelle edizioni delle sue opere compare coi seguenti nomi: Petrus de Abbano; Petrus Apponus; Petrus Paduanensis; Petrus de Abano; Petrus Apponensis; Petrus Apponus; Petrus Apponus patavinus; Pietro d'Abano; Petrus de Abano Patavinus; Petrus Abanus; Petrus Abanus Patavinus; Petrus Aponensis; Petrus de apono. (da opac iccu)
Questo
trattato è un apocrifo.
Infatti Heinrich
Cornelius Agrippa von Nettesheim
visse
dal 1486 al 1535
mentre Pietro d'Abano visse dal 1250 al
1315
circa.
History
of Medicine
Padua
Padua, the famous rival of Bologna, received a university in 1222 from Frederick II. Just as the University Of Leipzig originated in consequence of the migration of students and professors from the University of Prague in 1409, so Padua came into existence through a secession from Bologna. Bologna was soon surpassed by the daughter institution, and, from the foundation of the University of Vienna in 1365 until the middle of the eighteenth century, Padua remained a shining model for the medical school of Bologna.
Pietro
d'Abano
Padova
- Prato della Valle
The first teacher of repute was Pietro d'Abano (Petrus Aponensis, 1250 to about 1320), known as the "great Lombard" -- an honorary title received during his residence at the University of Paris. On account of his too liberalistic opinions and his derision of Christian teaching in his "Conciliator differentiarum", his chief medical work, he was accused of being a heretic.
From this period also date the "Aggregator Brixiensis" of Guglielmo Corvi (1250-1326), a work in even greater demand in later times, and the "Consilia" of Gentile da Foligno (d. 1348), who, in 1341, performed the first anatomical dissection in Padua.
The fame of the school of Padua was greatly advanced by the family of physicians, the Santa Sophia, which about 1292 emigrated from Constantinople, and whose most famous members were Marsilio (d. 1405) and Galeazzo (d. 1427). The latter, one of the first teachers in Vienna (about 1398-1407), and later professor at Padua, wrote in Vienna a pharmacopoeia which indicates absolutely independent observation in the field of botany. His antithesis and contemporary was Giacomo dalla Torre of Forli (Jacobus Foroliviensis, d. 1413), professor at Padua, known for his commentary on the "Ars parva" of Galen. Giacomo de Dondi (1298-1359), author of the "Aggregator Paduanus de medicinis simplicibus", tried to disengage a salt from the thermal waters of Abano, near Padua.
As anatomist and practitioner we must mention Bartholomaeus de Montagnana (d.1460), and the grandfather of the unfortunate Savonarola, Giovanni Michele Savonarola (1390-1462), author of the "Practica Major", who worked along the same lines.
Catholic Encyclopedia
Località termale del Veneto in provincia di Padova, 10 km a SW del capoluogo, a 14 m slm nel vasto bacino idrotermale che si estende a est dei Colli Euganei. Si sviluppò in epoca romana (Aponum o Aquae Patavinae) per la presenza delle fonti (acque clorurato-sodico-bromoiodurato-iodiche, radioattive, sgorganti a una temperatura di 87 ºC) e dei fanghi radioattivi. Le terme furono più volte ripristinate: da Teodorico nel sec. VI, dal Comune di Padova nel XIII e infine dopo il 1765.
Comune di 21,57 kmq con 17.354 abitanti (Aponensi), l'economia di Abano è quasi interamente legata alle fonti termali. Infatti particolarmente intenso è lo sfruttamento delle acque calde curative, con un impianto ricettivo in grado di fornire circa 15.000 posti letto al giorno. A causa di particolari accordi di concessione delle risorse idrotermali, che garantiscono a ogni albergo la possibilità di utilizzare le acque, Abano è uno dei pochi centri termali che non si articola attorno a uno o due stabilimenti, presentando invece le caratteristiche dell'insediamento sparso, privo di una piazza o di un monumento che funga da centro dello spazio urbano circostante.
Tra i numerosi alberghi dal nobile aspetto, si segnalano l'hotel Orologio del 1825, e il Trieste e Vittoria del 1918. Importante è pure l'industria dei cosmetici. Di particolare rilievo nei dintorni sono il santuario di Monteortone, eretto nel XV secolo sul luogo in cui fu rinvenuta un'immagine della Madonna ritenuta miracolosa e con affreschi di Jacopo da Montagnana (1495), e l'abbazia benedettina di Praglia, fondata nel XII secolo, ma di forme cinquecentesche.