Lessico
Shabataka
Faraone
egiziano (ca. 701-689 aC) della XXV dinastia. Successore e forse figlio di
Shabaka
(secondo altri figlio di Piankhi), come per il suo predecessore le fonti
egiziane sono scarse, mentre qualche notizia può ricavarsi dalle fonti
orientali (Bibbia e annali dei re assiri) e da quelle greche.
Intorno al
701 intervenne in favore delle città palestinesi invase da Sennacherib di
Assiria, ma sembra sia stato sconfitto presso Altaku. Una seconda fase della
lotta, in cui l'esercito egiziano era guidato dal fratello del re Taharqa,
si concluse invece con la fuga precipitosa dell'esercito assiro, causata da un
avvenimento che le fonti tramandano come miracoloso (si trattò forse di
un'improvvisa pestilenza). La Bibbia
parla dell'intervento di un angelo sterminatore; Erodoto
racconta invece di un esercito di topi che avrebbe reso inservibili le armi
dei nemici.
Come il predecessore, fece anch'egli erigere delle costruzioni entro il recinto di Karnak e si fece poi seppellire in una piramide a el-Kurru.