Lessico


Corniolo

Corniolo
Cornus mas

Corniolo deriva dal latino cornus, affine al greco krános di genere femminile usato al posto  dell'equivalente e più antico kráneia. Anche il latino cornus è un vocabolo di genere femminile e significa, oltre a corniolo, anche asta, nonché giavellotto fatto con legno di corniolo, in quanto il legno del cornus è durissimo (come un corno? detto cornu, che però è un vocabolo di genere neutro), adatto per essere lavorato al tornio.

Che il vocabolo cornus sia di genere femminile lo dimostra la nomenclatura di Linneo, che battezzò questa pianta non come Cornus mas oggi in uso, bensì Cornus mascula. Questa nomenclatura del tutto esatta dal punto di vista grammaticale possiamo reperirla in svariate edizioni cronologiche delle opere di Linneo, sia in Systema naturae che in Systema vegetabilium secundum classes, ordines, genera, species.

Il corniolo appartiene alla famiglia delle Cornacee, è un arbusto o un piccolo albero alto fino a 5 m che ama terreni umidi e ombrosi, calcarei, per cui è facile trovarlo nei boschi d'alta collina o di montagna. Ha foglie ovali-acute, opposte, leggermente pubescenti, e fiori piccoli, gialli, sboccianti prima della comparsa delle foglie, riuniti in ombrelle cinte alla base da 4 brattee.

I frutti commestibili (corniole) ovali e carnosi sono drupe dotate di un singolo seme, simili a piccole ciliegie allungate che raggiungono 1-2 cm e che maturano tra agosto e ottobre, assumendo un vivace colore rosso. Si possono mangiare anche crudi, ma sono buoni solo quelli appena caduti o che cadono dallo stelo in seguito a un leggero tocco. Di sapore acidulo, nella civiltà contadina erano apprezzati per la preparazione di marmellate (ottime accompagnate al bollito di carne), oppure, raccolti prima della maturazione per conservarli in salamoia in modo analogo alle olive. In Francia dalle corniole si ricava una bevanda alcolica chiamata vin de courneille. Il legno del corniolo è il più duro presente in Europa e viene utilizzato tra l'altro anche per la fabbricazione di pipe.

Cornus femina fructu gemino
acquarello
di Ulisse Aldrovandi.

Se tralasciamo per un attimo la foggia delle foglie,
che somigliano a quelle del sanguinello,
in base alle bacche rosse e appaiate come due gonadi
possiamo asserire di essere di fronte al nostro Cornus mas o corniolo,
in quanto da Linneo in poi il Cornus femina
equivale al sanguinello o Cornus sanguinea
che presenta un grappolo di bacche nere.

Che si tratti di una larvata anticipazione del femminismo
involontariamente profetizzato da Aldrovandi?
In altre parole: questo cornus non è mascula, bensì femina,
in quanto quelle gonadi sono due ovaie e non due testicoli.

Θηλυκράνεια, da θῆλυς = femminile e κράνεια = corniolo (κρανία in Dioscoride e Galeno).per gli antichi era il corniolo femmina o corniolo sanguine, quindi il sanguinello, cioè il linneano Cornus sanguinea, che non produce due bacche rosse per lo più appaiate quasi a ricordate due testicoli, bensì un grappolo di bacche nere.

Per Gessner (Catalogua plantarum, 1542) Cornus foemina è la Thelycrania, Θηλυκρανεία. Pierandrea Mattioli nel commento a Dioscoride (1554) non riporta questa pianta catalogata da Gessner,  in quanto essa non venne analizzata da Dioscoride, e il cornus raffigurato da Mattioli nel commento a Dioscoride corrispondente in tutto e per tutto al nostro Cornus mas, detto κρανία da Dioscoride.

Teofrasto in Historia plantarum cita la θηλυκράνεια in I,8,2, mentre in III,3,1 cita sia la κράνεια che la θηλυκράνεια separate da una virgola, essendo due piante diverse, la prima il Cornus mas, la seconda il Cornus sanguinea. In III,12,1 dice esplicitamente che i cornioli sono l'uno maschio e l'altro femmina (τὸ μὲν ἄρρεν τὸ δὲ θῆλυ). Teofrasto non fa alcun cenno al colore delle bacche dei due cornioli e dalla sua relazione possiamo arguire che siccome il maschio produce meno frutti della femmina, a quest'ultima grazie all'abbondanza di bacche è toccato l'appellativo di θηλυκράνεια,  quindi non per motivi di maschilismo che potremmo ravvisarei nelle bacche gemelle del corniolo maschio.

Quindi appare evidente l'errore della didascalia di Aldrovandi che ha etichettato come femmina un corniolo maschio, salvo si tratti di un errore voluto, quasi a voler anticipare le giuste pretese del femminismo. Stando così le cose, le bacche appaiate non sarebbero due testicoli, bensì due ovaie di donna, mai che mai di gallina che ne ha una sola.

Oggi è ricomparso il Cornus foemina Mill. che però non è una pianta europea, bensì del sudest degli Stati Uniti, detta in inglese swamp oppure  stiff dogwood, sanguinello di palude o sanguinello duro. È una pianta che per legno, fiori e bacche ricorda assai da vicino l'antica θηλυκράνεια battezzata Cornus sanguinea da Linneo.

Pierandrea Mattioli
Commentarii in libros sex Pedacii Dioscoridis Anazarbei
De Materia Medica
Venetiis, apud Valgrisium, 1554

Herbarium Blackwellianum emendatum et auctum
di Elisabeth Blackwell - 1757

Swamp / Stiff dogwood
Cornus foemina

European cornel

The European Cornel (Cornus mas) is a species of dogwood native to southern Europe and southwest Asia. In North America the plant is known by the common name of "Cornelian Cherry." It is a medium to large deciduous shrub or small tree growing to 5-6 m tall, with dark brown branches and greenish twigs. The leaves are opposite, 4-10 cm long and 2-4 cm broad, with an ovate to oblong shape and an entire margin. The flowers are small (5-10 mm diameter), with four yellow petals, produced in clusters of 10-25 together in the late winter, well before the leaves appear. The fruit is an oblong red drupe 2 cm long and 1.5 cm in diameter, containing a single seed.

The fruit is edible, but astringent when fresh, and is best used cooked, with an acidic flavour which is best described as a mixture of cranberry and sour cherry; it is mainly used for making jam, makes an excellent sauce similar to cranberry sauce when pitted and then boiled with sugar and orange, but also can be eaten dried. In Armenia, the fruit is used for distilling vodka. In Turkey it is eaten with salt as a snack in summer. Cultivars selected for fruit production in the Ukraine have fruit up to 4 cm long. The berries when ripe on the plant bear a resemblance to coffee berries, and ripen in mid to late summer. The species is also grown as an ornamental plant for its late winter flowers, and, while not as large and vibrant as those of the forsythia, the entire plant can be used for a similar effect in the landscape.

Its wood is denser than water, meaning it does not float. A dye can be produced from its bark and tannin is produced from its leaves.

Sanguinello
Cornus sanguinea
Θηλυκράνεια / Thelycrania

  

Il sanguinello, detto anche corniolo selvatico, deve il nome al colore sanguigno dei rami più giovani, sottili e di colore rosso, molto decorativi in inverno dopo la caduta delle foglie, anch'esse di un rosso intenso in autunno, fino ad assumere il colore del sangue venoso.

foto Elio Corti - 1972

Si tratta di un arbusto della famiglia Cornacee di circa 3-4 m di altezza, capace di colonizzare rapidamente terreni incolti soprattutto su suolo calcareo o argilloso, e perciò ampiamente diffuso ai margini di aree agricole, boscaglie e siepi. Le foglie, opposte e lunghe 5-10 cm, hanno nervature ben visibili; le infiorescenze appaiono successivamente alle foglie e sono corimbi di piccoli fiori bianchi, da cui si sviluppano bacche sferiche blu-violacee di sapore amaro, gradite agli uccelli selvatici.

Common dogwood

The Common Dogwood (Cornus sanguinea, syn. Swida sanguinea) is a species of dogwood native to most of Europe and western Asia, occurring north to southern England and southern Scandinavia, and east to the Caspian Sea.

It is a medium to large deciduous shrub, growing 2-6 m tall, with dark greenish-brown branches and twigs. The leaves are opposite, 4-8 cm long and 2-4 cm broad, with an ovate to oblong shape and an entire margin; they are green above, slightly paler below, and rough with short stiff pubescence. The hermaphrodite flowers are small (5-10 mm diameter), with four creamy white petals, produced in clusters 3-5 cm diameter, and are insect pollinated. The fruit is a globose black berry 5-8 mm diameter, containing a single seed.

Cornouiller sanguin

Le cornouiller sanguin (Cornus sanguinea) est un arbuste à feuilles caduques de la famille des Cornacées, c'est l'un des arbustes parfois dominants des haies ou des broussailles sur sol calcaire dans toute l'Europe tempérée. Il doit son nom à la teinte rouge sang de ses feuilles à la fin de l'été. Les jeunes branches exposées à la lumière du soleil prennent également une couleur rouge brillant. Ce phénomène est dû à la présence d'un pigment anthocyane. L'arbuste est donc utilisé pour ses propriétés ornementales. Les bourgeons sont opposés. Les tiges de l'année étaient autrefois employées en vannerie. Selon la théorie des signatures, il possède des propriétés médicinales en lien avec la circulation sanguine: fortifiant du cœur, tonifiant les artères... Le macérat de bourgeons est utilisé en gemmothérapie.

Le fruit est une drupe noire pourpre, de forme globuleuse, contenant un noyau. Elle n'est pas comestible, contrairement au fruit du cornouiller mâle, rouge foncé et de forme plus allongée. Cette plante est utilisée en phytothérapie et plus particulièrement en gemmothérapie pour ce qui concerne ses bourgeons.