Lessico
Mida
Il
giudizio di Mida – 1634
Pieter Paul Rubens (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640)
Secondo la mitologia greca, Mida re della Frigia, arbitrò una gara di musica tra Apollo e Pan, assegnando a quest'ultimo la vittoria. Apollo, infuriato, gli fece crescere le orecchie d'asino.
Nome di alcuni re frigi. Innanzitutto fu il mitico antenato e fondatore della casa reale frigia, figlio di Gordio (leggendario dinasta eponimo che, salito al trono, consacrò a Zeus il carro su cui si trovava al momento dell'elezione; un nodo stringeva il giogo al timone del carro di Gordio e, secondo una predizione, chi avesse sciolto il nodo avrebbe ottenuto il dominio sull'Asia; nel 334 aC Alessandro, che sostò a Gordio nel corso della campagna contro Dario III, troncò il nodo con la spada assicurandosi l'impero).
Come re dei Frigi in Tracia presso il monte Bermio e discepolo di Orfeo, Mida sarebbe passato con il suo popolo in Asia (94 anni prima della presa di Troia) e si sarebbe impadronito della Frigia, come narra Giustino. Di lui circolavano nell'antichità diverse leggende: Mida avrebbe posseduto un giardino frequentato da un Sileno che egli, ansioso di conoscerne la sapienza, fece ubriacare e catturare.
Secondo un'altra tradizione, chiamato a giudicare una gara musicale tra Apollo e Pan, Mida votò contro Apollo che gli fece crescere le orecchie d'asino. Secondo un'altra tradizione, Mida si sarebbe mostrato ospitale nei confronti di un Sileno ubriaco (si tratta probabilmente di una variante della prima leggenda); Dioniso per questo gli avrebbe offerto qualunque cosa desiderasse. Mida chiese che tutto quanto avrebbe toccato diventasse oro. Ma quando s'accorse che anche il cibo che toccava diventava d'oro, pregò di perdere questa facoltà prodigiosa: su consiglio di Dioniso, si bagnò nel fiume Pactolo che da allora ebbe sabbie aurifere.
La storia attesta con tale nome un sovrano della Frigia regnante dal 738 al 696 aC. Mida fu il primo re barbaro a inviare donativi a Delfi. Nei documenti assiri egli compare con il nome di Mita; aderì a una lega contro Sargon II d'Assiria (717 aC), ma, sconfitto, divenne suo vassallo (707 aC).