Lessico
Mileto
Antica città dell'Asia Minore, nella Caria, presso la costa del Mar Egeo, a S della foce del fiume Meandro, in una posizione atta a controllare il percorso che dal mare porta direttamente all'altopiano della Frigia e tale da costituire tappa importantissima del commercio nell'entroterra. Centro agricolo, industriale (celebri i tessuti e le lane milesie) e commerciale, fu abitato dagli Ioni già prima del 1000 aC. Conobbe poi il suo massimo splendore fra i sec. VIII e VI. Nel sec. VII dette l'avvio a un'intensa opera di colonizzazione: fondò Abido nell'Ellesponto e Cizico lungo la costa meridionale della Propontide.
Nella seconda metà del secolo intraprese la colonizzazione del Ponto: sulla costa meridionale del Mar Nero fondò Sinope; suoi coloni giunsero poi in Tracia sino quasi alla foce del Danubio, dove fondarono Istro. Fu proprio in questo periodo che raggiunse il suo massimo sviluppo anche la scuola filosofica definita comunemente ionica. Di Mileto è anche il logografo Ecateo.
Retta anticamente dalla dinastia dei Nelidi, fu governata, dal sec. VIII, da un'aristocrazia: nel corso del sec. VI cadde sotto i re Lidi (Aliatte e Creso) e dal 546 aC sotto la Persia, che dette il governo della città a un tiranno di sua fiducia, Istieo. Egli si distinse nella spedizione scitica di Dario e fu poi accolto alla corte persiana. In questo periodo Mileto diede l'avvio alla rivolta della Ionia contro la Persia. Costretta a capitolare dopo circa due anni di resistenza, Mileto fu quasi completamente distrutta e i suoi cittadini furono ridotti in schiavitù (494 aC). Ricostruita dopo la vittoria greca di Micale (479 aC), entrò nella Lega Delio-Attica ed è ricordata nelle liste dei tributi.
Nel 412 aC si ribellò ad Atene, istigata da Alcibiade, e più tardi tornò sotto il dominio persiano. Liberata nel 334 aC da Alessandro Magno, recuperò in età ellenistica, sotto i Seleucidi e poi sotto il regno di Pergamo una certa prosperità, ma non raggiunse più lo splendore di un tempo. In età romana fu città autonoma della provincia d'Asia, ed ebbe prestigio e rinomanza per il celebre santuario di Apollo a Didime.