Lessico


Tetide o Teti 
la Nereide
madre di Achille

Teti immerge Achille nello Stige – 1630/32
Pieter Paul Rubens (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640)
Rotterdam - Boymans-van Beuningen Museum

In greco Thétis -idos; in latino Thetisidis oppure Thelis gen. Thetidis. Figlia di Nereo e Doride, corteggiata da Poseidone e da Zeus, da non confondere con la Titanessa Teti.

Quando le due divinità seppero che il figlio che Tetide avrebbe generato sarebbe divenuto più forte del padre, rinunciarono alla bella ninfa e permisero le sue nozze con un mortale. Peleo, re di Ftia, s’innamorò di lei appena la vide sul monte Pelio, ma Teti lo respinse e lo sfuggì, cambiando continuamente aspetto.

Zeus e Teti o Tetide – 1811
Aix-en-Provence - Musée Granet
Jean Auguste Dominique Ingres (Montauban 1780 - Parigi 1867)

Con l’aiuto di Chirone, suo nonno, il giovane innamorato riuscì però a catturarla mentre dormiva e la Nereide accettò di sposarlo. Le nozze celebrate sul monte Pelio furono fastose, vi parteciparono tutti gli dei, tranne Eris (la Discordia), che gli sposi avevano dimenticato d’invitare. Dalla vendetta della dea ebbe origine una serie di sciagure.

Vaso attico a figure nere
Teti che consiglia al figlio le armi forgiate da Efesto
Parigi - Louvre

Da Peleo e da Tetide nacque Achille. La ninfa immerse il piccolo, appena nato, nelle acque dello Stige, rendendone invulnerabile il corpo a eccezione del tallone, per il quale teneva il bambino. Teti sapeva che il destino di suo figlio sarebbe stato quello di morire nella guerra di Troia e allora lo nascose, in vesti femminili, alla corte del re Licomede di Sciro, ma quando lo stratagemma venne scoperto gli fece forgiare da Efesto una stupenda e impenetrabile armatura in oro e bronzo. Quando Achille fu ucciso da Paride, Teti emerse dal mare con le altre Nereidi per piangerne la morte e ne raccolse le ceneri in un’urna d’oro.

Teti aiuta Achille a indossare le armi invincibili forgiate da Efesto
Giulio Romano alias Giulio Pippi (Roma ca. 1499 - Mantova 1546)
Mantova – Palazzo Ducale

Nereidi

Divinità marine della religione greca. Figlie di Nereo e di Doride, sono in numero di 50 o 100, secondo le versioni. Sono per lo più figure senza una propria personalità o un proprio mito, a eccezione di Tetide, madre di Achille.