Lessico


La data
della creazione del mondo

La data della creazione del mondo usata da Aldrovandi si discosta da tutte quelle a noi note. A mio avviso Aldrovandi commette un errore in quanto – anche se non possiamo averne la certezza – egli quasi certamente fa riferimento alla data ebraica di creazione del mondo, cioè al 3761 aC. Se così fosse, il pollo mostruoso calabrese sarebbe nato nel 6 dC e non nel 196 aC.

Ma prima di criticare bisogna indagare, anche a fondo, e l’ho fatto, ponendo la domanda a Eugenio Songia che di datazioni se ne intende e non poco:

consultare http://xoomer.virgilio.it/storiacalenda.htm.

In sintesi: non potendo chiedere direttamente a Ulisse a quale data di creazione del mondo facesse riferimento, possiamo supporre – ma solo supporre – che usasse qualche data in voga magari solo a Bologna e rimasta a noi sconosciuta. Per cui il pollo dobbiamo accettarlo come nato nel 196 aC, cioè 202 anni prima di quanto un buon ebreo affermerebbe.

Ecco l’epistolario intercorso fra me e il signor Songia.

19 settembre 2005

Egregio Signor Songia,

Premetto che non sono ferratissimo in matematica, ma dopo lunga meditazione e dopo essermi documentato sui vari calendari etc. credo di aver scoperto un errore in un testo del 1600.

Questo testo - che ho ultimato di tradurre - parla del pollo e fa parte del II volume dell’Ornitologia di Ulisse Aldrovandi, stampato a Bologna nel 1600.

Orbene, a pagina 319, cominciando a parlare di polli mostruosi, sta scritto:

Prior itaque hic Gallus tripes cum multis aliis pullis in Brut<t>iis olim natus dicitur, anno nempe mundi 3767. ante vero natum Christum 196.

che io traduco:

Orbene, si dice che questo primo gallo con tre zampe nacque tempo fa nel Bruzzio insieme a molti altri pulcini, e precisamente nell’anno 3.767 dalla creazione del mondo, cioè nel 196 prima della nascita di Cristo.

Io intendo che il gallo è nato nell’anno 3767 in base al calendario ebraico, per cui tale gallo dovrebbe essere nato nel 6 dC, non nel 196 aC. In questo caso sarebbe nato nel 3565 a partire dalla creazione del mondo.

Aldrovandi non cita la fonte. Conrad Gessner – nel suo testo sul pollo – non parla di questo mostro, per cui non posso avere un confronto. Aldrovandi deve aver scritto prima dell’entrata in vigore del calendario gregoriano, ma un divario del genere non verrebbe comunque spiegato, neppure se la fonte di Aldrovandi fosse un testo che usa un calendario del polo sud!!! Il pollo nacque nel Bruzzio, cioè in Calabria.

Posso aggiungere che gli errori sia tipografici sia dell’autore sono assai numerosi nel testo da me tradotto.

Non vorrei che quel 196 ante vero natum Christum sia proprio un errore. Oppure che sia un errore il 3767.

Grazie se vorrà darmi una conferma di dove sta l’errore: se nella mia interpretazione o in Aldrovandi.

Distinti saluti. - Elio Corti

1 ottobre 2005

Egr. dott. Corti,

Sinceramente non me la sento di confermare l'esistenza di un errore né da parte sua né da parte del suo autore.

Posso però dire che:

- esistono diverse presunte date della creazione del mondo (5493 a.C. secondo il calcolo alessandrino, 5508 a.C. per i bizantini...), ma, tra quelle che conosco, la più vicina a quella citata nel suo testo è senza dubbio la data ebraica (3761 a.C.);

- tuttavia non posso escludere che l'autore abbia utilizzato una data diversa da tutte le altre, di cui però non saprei identificare l'origine;

- se dovessi valutare l'esattezza delle due date (3767, 196 a.C.), propenderei per ritenere più attendibile la seconda, proprio perché la prima ha come evento di riferimento qualcosa di molto più incerto (la creazione del mondo, per l'appunto).

Cordiali saluti. - Eugenio Songia


Per chi avesse tempo e interesse di risolvere il dilemma, può affidarsi alle preziose indicazioni della Professoressa Sandra Tugnoli Pattaro, che così mi ha illuminato con una e-mail del 6 novembre 2005:

Gentilissimo Dr. Corti,

Non so proprio rispondere alla Sua giusta interrogazione e ai Suoi dubbi. Per cercare una risposta formulerei le seguenti ipotesi di lavoro:

1) cosa che Lei ha già fatto: consultare uno specialista in datazioni per  verificare le date circa l'origine presunta del mondo, all'epoca di Aldrovandi

2) cercare nei manoscritti di Aldrovandi un luogo dove Aldrovandi tratta il  tema della creazione del mondo per confrontare la data: per es. nel Catalogus studiosorum virorum, nel quale parla delle più svariate  questioni, per appurare quale lezione cronologica Lui seguiva

3) cercare il ms. originale nel quale si parla del pollo in questione, per confrontare le date che eventualmente vi possono comparire con quelle edite  nel 1600

4) tenere conto del fatto che il ms per la pubblicazione doveva essere già presumibilmente pronto prima del 1600, giacché Aldrovandi cerca accordi con gli editori per la pubblicazione a partire dal 1594.

Resta comunque verosimile che si tratti di errori di stampa: due 5 che  diventano due 7, o di errori di Aldrovandi (che mi sembra spesso scriva citando a memoria). Anch'io, infatti, nel cercare di datare mss  aldrovandiani spesso ho potuto indicare solo un lasso di tempo e non una  data precisa proprio perché i riferimenti che trovavo per attribuire una data non erano perfettamente corrispondenti e coerenti fra loro.

Vedo che la caccia agli errori si fa sempre più intensa!

Cordiali saluti. - Sandra Tugnoli


Ma il mistero della strana datazione di Aldrovandi viene risolto grazie a Licostene. Si tratta di una soluzione semplice e difficile allo stesso tempo. Infatti il 3959 aC è la data proposta da Licostene che va ad aggiungersi a quella di 28 cronografi per stabilire l'origine del mondo. Basti pensare che per esempio Alfonso X re di Castiglia e León (1221-1284) fa sbocciare il mondo nel 6984 aC, San Girolamo nel 3958, le Sacre Scritture nel 3979. Licostene opta invece per il 3959.

Come mai siamo risaliti a Licostene come fonte di questa strana datazione del gallo calabrese?

Siamo giunti a Licostene perché a pagina 554 del Monstrorum historia (1642) di Aldrovandi viene riproposta l'immagine del gallo con tre zampe e si dice:

"Siquidem {Licosthenes} <Lycosthenes> meminit galli tripedis, una cum multis aliis pullis nati in {Brutiis} <Bruttiis>, anno Mundi septingentesimo sexagesimo octavo supra tria millia, & ante partum Deiparae centesimo nonagesimo quarto veluti in icone V. ostenditur."

Nel Monstrorum historia la data è un po' diversa da quella di Ornithologiae tomus alter. Infatti, nel capitolo dedicato al pollo del II volume di ornitologia, Aldrovandi parla di 3767 dalla creazione del mondo e di 196 aC senza minimamente citare la fonte - e ciò corrisponde a quanto scritto da Licostene - mentre nel trattato sui mostri viene citata la fonte ma troviamo due numeri del tutto diversi: 3768 e 194, che in Licostene non ricorrono assolutamente.

Quindi – fatto quasi incredibile e mostruoso – siamo venuti a capo di un mistero attraverso una datazione del pollo del Bruzzio presente nel Monstrorum historia di Aldrovandi che non corrisponde a quella di Licostene, mentre questa viene correttamente riferita in Ornithologiae tomus alter ma senza riportarne la fonte. È il massimo della fortuna!