I più antichi reperti archeologici relativi all’addomesticamento del pollo, sia in Cina che nella Valle dell’Indo, parlano chiaramente di un incremento scheletrico.
A Mohenjo-Daro è stato ritrovato un sigillo sul quale sono rappresentati dei galli combattenti e questo può senza dubbio essere la controprova di un allevamento selettivo.
Gli scritti riguardanti l’occupazione Ariana della Valle dell’Indo riferiscono che intorno al 1000 aC il pollo aveva importanza religiosa e il suo impiego alimentare era proibito.
Le antiche notizie letterarie e pittoriche di Persia, Mesopotamia, Grecia, Egitto e Italia, indicano l’accumulo di variazioni a carico del colore, della morfologia, del comportamento e della taglia.
Gli scrittori della Grecia Classica conoscevano svariate razze e le loro descrizioni indicano la presenza di geni del piumaggio nero. La cresta egiziana a pisello del 1450 aC - tomba di Rekhmara a Tebe - ha un aspetto molto simile a quella dei moderni Asiatici.