Lessico


Johann Jacob Wecker

Medico (Basilea 1528-1586). La sua biografia è incerta e imprecisa. Le opere testimoniano una profonda conoscenza del mondo alchemico. Nel 1561 col titolo De secretis libri sex venne pubblicata a Lione la sua traduzione del De' secreti di Alessio Piemontese - alias Girolamo Ruscelli -, un trattato in cui trovare con estrema facilità i rimedi a un'infinità di malattie.

Scrisse anche un libro su svariati segreti che gli erano stati confidati da diversi importanti personaggi. L’opera prese il nome di De secretis libri XVII. Ex variis auctoribus collecti, methodice digesti. Theodoro Zvingeri additionibus e pharmacia & chymia utilissimis aucti. La prima edizione vide la luce nel 1582. In quest'opera elenca tutte le tecniche usate nell’ Europa del ’500 per le preparazioni di laboratorio, confermate e ampliate nell'Antidotarium generale et speciale, citato, per la sua importanza, nelle bibliografie più esaustive della materia chimico-alchemica, come il Duveen, il Fergunson e l’Hirsch. Nel 1589 veniva pubblicata a Ferrara la Practica medicinae generalis.

Come ci indica il bibliografo Duveen, di questo Antidotarium generale et speciale interessa soprattutto la parte che dà le istruzioni per compiere le operazioni chimiche e illustra vari tipi di apparati alchemici. Ma, come dice il frontespizio, il suo pregio è di prendere fedelmente il meglio degli scritti di "ottimi autori antichi e recenti" e disporre il tutto con metodo. L’elenco di questi autori, già citati nella prefazione, è riassunto a cominciare da pagina 4 ed è tanto incredibilmente vasto da diventare un vero e proprio repertorio. Vi sono inseriti alchimisti antichi come Arnaldo da Villanova, medici antichi come Avicenna, Ippocrate e Mesuè, medici contemporanei come Bartolomeo Quaranta e il Falloppio, botanici contemporanei come Fuchs e Dodoneo e altri maestri dell’importanza di Galeno, Fracastoro, Giovanni Battista Porta, Bauhin e Andrea Laguna. Un riassunto enciclopedico con conoscenze trasversali di tutte le materie. Nella prefazione Wecker afferma che i "dispensatori" antichi e moderni sono numerosi, ma le loro diversità inducono ad avere difficoltà nel reperimento pratico dei medicamenti e nella comoda somministrazione. Analizziamo come esempio il termine aqua: nell’indice ricorre per almeno venticinque volte dall’aqua somnifera all’ aqua vitae optima, all’ aqua dentes dealbantes: i temi trattati vanno dalla medicina alla botanica e alla farmacia.