Per un avvenimento
biologicamente così recente come l’addomesticamento, sembra che l’intervento
dei geni nucleari sia stato di scarsa utilità, vista la bassa frequenza con
cui essi vanno incontro a mutazione.
Il genoma mitocondriale, invece, sembra particolarmente
adatto: ci si può aspettare che la sua elevata frequenza di mutazione rimanga
costante. Non bisogna poi dimenticare che un essere vivente non inizia la sua
esistenza con una singola copia, bensì con centinaia di migliaia di copie di
genoma mitocondriale, albergate nel citoplasma dell’uovo.
Recenti studi a carico di due subregioni ipervariabili della regione di controllo dei mitocondri umani hanno potuto stabilire un punto di riferimento estremamente utile. La media della divergenza nella sequenza in seno a tutte le razze umane è stata stabilita intorno al 2% e la frequenza dell’evoluzione è stata stimata essere l’1% della divergenza di sequenza ogni 71.000-167.000 anni.
Ne
consegue che una divergenza di sequenza mitocondriale sostanzialmente al di
sopra del 2% in
seno a determinate specie addomesticate viene a creare un particolare
paradosso: se cioè l’addomesticamento si sia verificato
prima del definirsi delle razze umane, oppure se si è verificato
nella culla africana almeno prima
che certi gruppi migrassero verso il vicino oriente e verso altre
destinazioni.
Specie, sottospecie e razze
utilizzate |
|
Galli
della giungla |
Gallus gallus gallus |
|
Gallus
gallus spadiceus |
|
Gallus
gallus bankiva
|
|
Gallus
varius |
Galli
domestici asiatici
|
Nagoya |
Le razze
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Gifu-Jidori |
che
iniziano con ayam
|
Silky
nera |
sono tutte indonesiane.
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Silky
bianca |
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Bantam
Tailandese |
|
Ayam
Katai |
|
Livorno
bianca |
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Toomaru |
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Brahma Dark |
|
Houdan |
|
Fayoumi |
|
Malese |
|
Sumatra |
|
Ayam
Bangkok |
|
Ayam Bekissare |
|
Ayam Cemani |
|
Ayam Kedu |
|
Ayam Pelung |
Galli
domestici occidentali |
Livorno
bianca |
|
Cornish |
|
Plymouth Rock barrata |
|
Plymouth Rock bianca |
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Rhode Island rossa |
|
Sussex
bianco columbia |
|
Cocincina
fulva |
|
Cocincina
perniciata |
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Dorking silver grey |
|
Jersey
gigante nera |
|
Livorno
perniciata |
|
La
Flèche |
|
Araucana |
Infatti un paradosso di questo tipo è stato riscontrato
in un recente studio sulla regione di controllo mitocondriale in varie razze
di bovini. È stato possibile osservare due distinti lignaggi mitocondriali
separati da una divergenza di sequenza pari al 5,01%. Inoltre, questa
dicotomia non segue la consueta separazione Bos
taurus/Bos indicus: per lo Zebù
africano la linea era più simile a quella delle razze bovine europee che a
quella dello Zebù indiano. Questo paradosso è stato risolto partendo dal
presupposto che esistevano due sottospecie di Bos primigenius prima del definirsi degli esseri umani, e che si
verificarono due addomesticamenti indipendenti e susseguenti.
In base alle suddette considerazioni, Akishinonomiya (1994),
dell’Istituto giapponese di ornitologia Yamashima, decise di studiare la regione di controllo
[1]
della catena leggera dei mitocondri aviari (catena L, light
[2]
),
servendosi di vari gallinacei
[3]
,
con particolare riguardo all’RFLP (Restriction
Fragment Lenght Polymorphism) e alle sequenze delle prime 400 basi della
regione di controllo. Dagli studi effettuati nell’uomo, il 64% del
polimorfismo totale dell’intera regione di controllo è stata trovata a
carico delle prime 400 basi.
Preparato un lisato di cellule di sangue periferico e
quindi estratto il DNA, si è potuto stabilire che il tipo predominante di
RFLP tra i polli domestici era di tipo 5°, seguito subito dal tipo 1°;
questa situazione non aveva nessun rapporto col fatto che i soggetti
appartenessero a razze stabilitesi in Europa e in Nordamerica da lungo tempo
oppure a razze che erano rimaste in Asia.
Mentre il tipo 5° fu trovato anche in più della metà
dei Galli Rossi della giungla delle 3 sottospecie esaminate, i tipi 1°, 2° e
4° non sono stati finora trovati tra i Galli Rossi della giungla.
Di converso, il tipo 7° è stato confinato nel tailandese
Gallus gallus spadiceus nonostante
lo studio comprenda più di 27 razze domestiche. Di particolare interesse
risulta il tipo 8°. In seno alle razze domestiche, questo tipo è stato
osservato solo in quelle razze domestiche originarie dell’Indonesia. Allo
stesso tempo, uno dei 19 Galli Rossi che possedevano l’RFLP di tipo 8° era
esso pure di origine giavanese.
I dati suesposti, simili a geroglifici, hanno suggerito l’esistenza
di svariate località dove il gallo è stato addomesticato, cioè che le razze
indonesiane partono da un addomesticamento regionale indipendente dal Gallus
gallus bankiva
[4]
.
Infatti, in passato, anche lo studio degli isoenzimi e del polimorfismo dei
gruppi sanguigni aveva suggerito l’esistenza di località di
addomesticamento multipli e tra loro indipendenti.
Nello studio giapponese che stiamo analizzando, il Gallus
varius ha mostrato tutto il suo polimorfismo attraverso ben 6 forme
alleliche; tuttavia 2 di queste forme alleliche sono del tutto corrispondenti
a quelle possedute dalle altre razze prese in esame: il tipo 1° e il tipo
2°. Quest’affermazione significa solo che l’RFLP osservato in Gallus
gallus e in Gallus varius è un
polimorfismo molto antico, che ha una datazione antecedente al momento della
separazione del Gallo Rosso dal Gallo Verde.
Anche quando si è proceduto a paragonare la sequenza di
basi con particolare riguardo alle prime 400 basi della regione di controllo
della catena L, si è potuto notare in membri appartenenti al genere Gallus
che la duplicazione in tandem di un’unità composta da 60 basi costituisce
un tratto specifico per il Genere d’appartenenza. I Giapponesi hanno trovato
che questa duplicazione è presente anche nel 3° e nel 4° membro del Genere Gallus:
sonnerati e lafayettei. Anche svariati fagiani del Genere Phasianus, così come la quaglia giapponese Coturnix coturnix japonica, posseggono quest’unità di 60 basi in
uno stato solitario. Nell’ambito della Famiglia Phasianidae, i Fagiani sono più strettamente correlati al pollo
rispetto alla quaglia, come dimostra anche il fatto che gli ibridi fagiano x
pollo, quando nascono, sono perfettamente vitali anche se sterili, mentre solo
lo 0,15 - 2 % delle uova incubate e prodotte in un accoppiamento pollo x quaglia giapponese danno esito
a pulcini vitali.
La
separazione della linea dei Fagiani da quella dei Polli si è verificata
relativamente presto, dopo quella della linea della Quaglia dalla linea
combinata Fagiano - Pollo.
Una volta che la duplicazione ha avuto inizio, una
successiva duplicazione diventa inevitabile. Infatti in 3 soggetti di Gallo
Verde con RFLP di tipo 3° è stata trovata una copia extra dell’unità di
60 basi, e due copie extra sono state trovate in un Gallo Verde con RFLP tipo
5°. I dati delle ricerche hanno rivelato che la successiva duplicazione
iniziale, che ha condotto a una seconda copia_extra a partire dall’originale,
era un fatto da far risalire a parecchio tempo addietro, probabilmente
antecedente alla speciazione del Gallus
varius. Infatti, la presenza di una seconda copia_extra è stata notata in
certi individui di sonnerati e lafayettei.
La produzione di una terza copia_extra da parte del Gallo Verde si tratterebbe
di un avvenimento molto recente.
Contrariamente al Gallus
varius, che è una specie locale confinata nelle isole dell’Indonesia,
il Gallus gallus ha un habitat molto
esteso, che include diverse isole indonesiane, dove convive con il varius,
nonché l’isola di Hainan posta al 20° parallelo nel Mar Cinese
Meridionale: ecco perché il Gallo Rosso è stato suddiviso in 5 sottospecie.
I dati non depongono per un coinvolgimento del Gallus
gallus bankiva nell’addomesticamento; in una posizione di netto
contrasto si trovano invece lo spadiceus
e il gallus tailandesi, che sono in stretta relazione con tutti i polli
domestici.
In un primo tempo si è attribuita importanza fondamentale
alla Valle dell’Indo come primo sito di addomesticamento del pollo, quando
4.000 anni orsono la cultura Harappa
era
al massimo dello splendore. Ricerche successive hanno spostato più indietro
tale data, precisamente a 8.000 anni fa, grazie alle scoperte fatte in Spagna
e in Ucraina, aree dove il Pollo non risiedeva abitualmente.
Esistono ritrovamenti di pollo addomesticato in 16
località neolitiche del nordest della Cina lungo il Fiume Giallo di almeno
circa 7.500 anni fa. Dato che le steppe semiaride che circondano questi loess
della Cina settentrionale non sono mai state un habitat favorevole al Gallo
Rosso della giungla, tempo e luogo della prima domesticazione debbono essere
ancora più antichi, inoltre debbono essersi verificati nel Sudest Asiatico.
Lo studio dei Giapponesi capeggiati da Akishinonomiya indica come luogo di
primo addomesticamento l’area abitata da una sola sottospecie di Gallo
Rosso: il Gallus gallus gallus.
Inoltre i Nipponici giungono alla conclusione darwinista che questa
sottospecie, da sola, è stata di per sé sufficiente a generare tutte le
diverse razze di pollo domestico.
A chi volesse aggiornarsi - e allo stesso tempo divertirsi
- seguendo le elucubrazioni sull’evoluzione del genere Gallus che la
tecnologia a carico del DNA sia nucleare che mitocondriale sforna annualmente
e con dovizie, suggeriamo la lettura di almeno i seguenti lavori:
Wakana
Shigeharu et al. - Genetic relationship among domestic fowl (Gallus), inferred restriction
endonuclease analysis of mtDNA, Proceedings of XVIII WPC, Nagoya, 1988
Yamashita
Hideij et al. - Genetic
relationships among domestic and Jungle Fowls revealed by DNA fingerprint
analysis, Japanese Poultry Science 31: 335-344, 1994
Akishinonomiya
et al. - Monophyletic
origin and unique dispersal patterns of domestic fowls, Proc.Natl.Acad.Sci.
USA 93, 1996
Munechika
I. et al. - Comparative
analysis of the restriction endonuclease cleavage patterns of mtDNA in the
genus Gallus, Japanese Poultry Science, 34:184-188, 1997
Sia comunque chiaro che si tratta di un tormentone
che non si sa quando avrà fine, in quanto ancora l’altro ieri – Conference
on Animal Genetics di Minneapolis, 22-26 luglio 2000 – M. Nishibori, H.
Yasue e Y. Yamamoto hanno asserito che, in base allo studio del polimorfismo
delle sequenze D loop dell’mtDNA, il Gallus gallus è il Gallo della
giungla con più strette relazioni coi polli domestici.
Ma il 31 agosto 2000 Ron Okimoto scriveva a Mikhail
Romanov che la confusione è ancora grande nonostante ciò che emerge dallo
studio delle sequenze D loop dell’mtDNA, in quanto esistono due distinte
linee mitocondriali del pollo domestico: il tipo asiatico (Silky) e il tipo
occidentale (Livorno). Questi tipi di mtDNA mostrano una differenza nella loro
sequenza D loop pari al 3%, che starebbe a indicare due domesticazioni
indipendenti, eccetera eccetera eccetera.
L’unico dato che manca è un Capostipite che faccia da anello di congiunzione fra tutte le specie accettate in lista d’attesa.
Che il Gallus gallus abbia generato quasi tutti i Polli domestici diventa verosimile se ammettiamo che un antenato più a monte di lui, un Gallus primigenius, si sia suddiviso in varie specie attraverso un processo denominato speciazione.
Dal Gallus primigenius si sarebbero quindi evolute tutte quelle forme che l’evidenza morfologica ed anatomica rende diverse l’una dall’altra. Tutte hanno in comune un po’ di genoma mitocondriale e non sappiamo quale fosse il genoma del primigenius, trasmesso a tutti i Polli. Qualche studio in merito sarà il benvenuto. Vediamo come la pensava in modo avveniristico Elliot Kimball, cercando così di concludere questo frustrante argomento, che per alcuni è quasi fonte d’angoscia.
E non scordiamo che
un
conto è la speciazione - un conto è l’addomesticamento |
[1] Controllo della trascrizione del DNA: ricordiamo che essa coinvolge un certo numero di elementi. La trascrizione di geni codificanti per proteine richiede l’interazione di fattori trascrizionali con elementi promotori e di proteine regolatrici sia con elementi promotori che con elementi enhancer.
[2] Nella maggior parte degli animali, le due eliche dell’mtDNA hanno una densità diversa: H, heavy, pesante, e l’altra L, light, leggera. Il modello di replicazione a D loop mostra una relativa asincronia nella replicazione delle due eliche complementari H e L. Nel modello a D loop, la sintesi di una nuova elica H incomincia in un punto di origine, l’origine dell’elica L, e forma una struttura ad ansa a forma di lettera D, visibile al microscopio elettronico. Dopo che la nuova elica H si è allungata, prosegue la sua sintesi, e inizia la sintesi della nuova elica L in un secondo punto d’origine (il punto di origine dell’elica H). Entrambe le eliche vengono completate per sintesi continua. Infine i DNA circolari vengono convertiti nella forma superavvolta, che presenta circa cento avvolgimenti.